L'osservatore stava fotografando dall'altopiano di Asiago, durante il campo estivo del 1996, la zona comprendente la costellazione del Sagittario (SGR), con le nebulose M8 e M20 visibili nella parte destra dell'immagine. Il trapezio di stelle visibile sopra la scia è formato da tau, sigma, phi e zeta sagittari (partendo dalla stella in alto a sinistra e procedendo in senso orario), mentre la stella più luminosa a destra di dove termina la scia è epsilon sagittarii. L'astro più luminoso dovrebbe essere il pianeta Giove. Paolo ha notato un bagliore davanti a se ed è riuscito a vedere una brillante meteora, di magnitudine negativa. La traccia del bolide è stata impressionata nella diapositive e il risultato è visibile qui sopra.
Nella parte bassa della ripresa si notano alcune nuvole che si stendono parallelamente al suolo. Sotto di esse si vede l'effetto dell'inquinamento luminoso, con una luminosità diffusa la quale maschera tutto il cielo prossimo all'orizzonte. Paolo ha eleborato l'immagine per ridurne l'effetto, altrimenti il chiarore diffuso sarebbe stato molto più pronunciato. E in questa zona geografica, nonostante tutto molto buona astronomicamente parlando, si trovano i due telescopi più grandi presenti sul suolo italiano ! Si capirà così il motivo per il quale il TNG è stato costuito nelle Isole Canarie, astronomicamente parlando molto più salvaguardate.

Apparizione alle coordinate: A.R. 18h 49m (+/- 2m); Decl. -29° 30' (+/- 15')
Sparizione alle coordinate: A.R. 18h 34m (+/- 4m); Decl. -33° 30' (+/- 30').
Magnitudine visuale: negativa
Velocità:
Durata osservazione: ? secondi
Colore: bianco
Persistenza scia: normale
Magnitudine limite: ottima