Ho sostituito l'immagine del 10 aprile 2002 della nebulosa Rosetta, secondo me una delle più belle dell'intero cielo, un oggetto difficile da riprendere bene, ma che può dare grande soddisfazione con la fotografia o il ccd. Zorzenon mi ha inviato una digitalizzazione migliore, dotata di maggiore contrasto e definizione dei dettagli. Ha una dimensione doppia rispetto alla ripresa precedente, ma valeva la pena mettere questa versione nel sito.

Mauro mi ha scritto:
"Stamattina ho ritirato le due diapositive che avevo scattato dal Monte Matajur lo scorso 9 marzo. Entrambe ritraggono la nebulosa Rosetta, ripresa in extremis prima che tramontasse e, soprattutto, prima che sparisse per un intero anno dalla nostra visuale... Le immagini, non proprio al top, un po' velate e con le stelle un po' allungate dal vento, una volta compositate ed elaborate hanno dato un'immagine che trovo soddisfacente... "

Mauro è un vero perfezionista, come solo Francesco nel nostro gruppo gli si può paragonare, ma possiamo dire che l'immagine è buona e merita senz'altro d'essere mostrata anche a voi. Poi, con questa nuova digitalizzazione le nubi oscure che solcano il gas della nebulosa sono meglio definite e si possono osservare numerosi dettagli prima sbiaditi; basta solo guardare con attenzione i dettagli nella parte gassosa in alto e a destra e contare quanti filamenti di polvere ora sono ben definiti.
La nebulosità quasi circolare, aperta al centro dove si trova l'ammasso aperto associato alla nebulosa che illumina, ci mostra un oggetto bellissimo con una ripresa fotografica o ccd, ma molto difficile da vedere visualmente con strumenti piccoli, specialmente se non da una zona perfettamente buia. In condizioni ottimali invece, quindi con ridotto inquinamento luminoso e buon seeing, anche accostando il nostro occhio all'oculare del telescopio si potrà vedere quest'oggetto così bello. Se poi si impiegherà uno strumento di grande dimensione, tipo un 50 cm di diametro, anche se dobson ma di media qualità, rimarrete senza fiato, come quando si guardano M42, la Nord America o le Pleiadi.
Nel sito c'è anche un'immagine in bianco e nero, insieme al suo negativo; per vederle cliccate NGC 2237, oltre a un'immagine a colori di Paolo Beltrame.

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