Molti di voi, ricevendo questo numero del Notiziario, penseranno che abbia sbagliato immagine per la copertina, visto che si tratta di nuovo del nostro futuro Osservatorio, invece è stata una mia precisa scelta.

L'ho fatto perché, nel mese di gennaio, sono incominciati i lavori alla struttura (attualmente siamo già al primo piano e stiamo andando avanti con i lavori di ristrutturazione del telescopio sociale) e le prospettive sono quelle che, per fine giugno avremo tutti i lavori finiti, il telescopio installato ed acquistato tutti gli strumenti per lavorare.

Così ho pensato che riproporre l'immagine di quello che per anni è stato il nostro sogno, fosse la cosa più giusta.

Nei mesi passati il tempo è stato più clemente di quello autunnale, permettendoci di continuare le nostre "campagne" osservative : io per le comete, Mauro e Francesco per i pianeti, Paolo ed Agostino per il profondo cielo.

Nei tre mesi trascorsi una novità è stata fare amicizia con un astronomo dell'ESO, Ferdinando Patat; la conoscenza con questo astronomo è stata del tutto fortuita ed è nata per un mio errore su di una probabile SNe (ad onore del vero devo dire il quinto).

A causa di questo mio sbaglio ho incominciato a scambiare con lui opinioni via internet e, in occasione della nostra riunione di marzo, abbiamo potuto conoscerlo personalmente.

Durante quella serata con delle belle diapositive ci ha illustrato il lavoro che si svolge e gli strumenti che ci sono a La Silla in Cile.

Una cosa, tra tutto quanto ci ha raccontato, c'ha fatto sognare ad occhi aperti: è stato quando ha detto che il cielo notturno a Silla è così buio che la luce della Via Lattea proietta le ombre a terra !!!

Per noi, abituati ad un tasso di foschia ed inquinamento luminoso tale che a mala pena si possono osservare stelle di 5^ magnitudine e che non c'è bisogno di lampadine tascabili per poter camminare al "buio", pensare ad un tale cielo c'ha fatto provare una grande invidia; ma tant'è ci si deve accontentare di quello che si ha.

Ad onore del vero sono sempre di più le Regioni in Italia che stanno adottando una legge contro l'inquinamento luminoso, dopo il Veneto anche Lombardia, Val d'Aosta, Toscana ed ultimamente anche il Lazio.

Questo fa ben sperare per un prossimo futuro quando, magari, potrà essere approvata la legge nazionale che già da alcuni anni è ferma nei due rami del Parlamento.

L'8 aprile abbiamo organizzato una Messier Maraton sul terreno del futuro Osservatorio.
Alle 20 di sera c'erano 12 soci pronti con i propri telescopi a partecipare alla gara, giudice, Giuliano Degano.

La "singolar tenzone" è durata fino alle 01.30, quando delle nuvole hanno coperto tutto il Cielo; a quel punto è stata data la fine gara ed è risultato vincente Mauro Zorzenon con ben 56 oggetti osservati: complimenti!
Secondo è giunto Paolo Beltrame e terzo, ma non ultimo, Agostino Malisani.

Nel prossimo numero del Notiziario, che uscirà i primi di luglio, ci sarà una larga parte dedicata al nostro Osservatorio, questa volta finito, descrivendo gli strumenti installati e le campagne osservative che pensiamo di fare; una volta conclusi tutti i lavori e tutto funzionante sarà importante il contributo di quei soci disponibili a "lavorare".

Sarebbe un vero peccato che il coronamento del nostro sogno, una volta realizzatosi, venga abbandonato e non sfruttato per le sue potenzialità.

Un saluto a tutti.