Ogni mese, durante il novilunio, il nostro satellite, completamente oscuro, passa un po' sopra o sotto al Sole, ma talvolta gli passa davanti: è il caso dell’eclisse di Sole. Un’eclisse può essere di due tipi : parziale o totale; quella totale è ovviamente più spettacolare, perché al culmine del fenomeno la nostra stella sparisce del tutto lasciando visibile solo la sua corona e gettando nel buio i fortunati spettatori.
Durante l’eclisse parziale, come quella che è avvenuta il 12 ottobre 1996, il cielo rimane sempre pressoché della stessa luminosità e, se non si guarda il Sole, non ci si accorge neanche dell’evento.
Il 12 ottobre scorso è avvenuta un’eclisse parziale, durante il pomeriggio, ed a Sant’Antonio i telescopi di Giuliano e di Francesco erano pronti a riprendere lo spettacolo. In particolare Francesco fotografava il Sole ad intervalli regolari di tempo, mentre Giuliano seguiva l’intero evento registrando tutto grazie alla telecamera Astrovid, così da poterlo rivedere in futuro.
Composizione di 12 singole immagini riprese da Mauro Zorzenon. La composizione è di Rolando Ligustri. |
Il fenomeno è iniziato verso le 15.30, quando la Luna ha cominciato a coprire una piccolissima parte del Sole, fino a raggiungere, verso le 16.45 il culmine, con il Sole coperto quasi per metà, per poi terminare verso le 18, ormai a ridosso dell’orizzonte. L’eclisse era facilmente osservabile proteggendo gli occhi con un filtro da saldatore, un vetro annerito oppure con delle pellicole sovraesposte quindi nere.
Al telescopio era necessario un filtro abbastanza grande da coprire tutto l’obbiettivo o almeno una sua parte, avendo schermato il resto: così si poteva osservare il bordo lunare, che appariva pieno di avvallamenti e montagne, non visibili solo con l’occhio. Il metodo più sicuro restava comunque quello della proiezione del Sole su un cartoncino bianco, così da avere un’immagine grande a piacere.
In ogni caso è stato un evento degno di nota e soprattutto preparatorio all’eclisse totale dell’11 agosto 1999, visibile anche dalla Germania, dalla vicina Austria (lungo la fascia che comprende Salisburgo) e dall'Ungheria.
Paolo Beltrame