VITA DEL CIRCOLO
Anche questa estate è passata in fretta, ma per il Circolo è
stata intensa e piena di avvenimenti ed attività.
Il 23 maggio, come avevo anticipato nel
precedente notiziario, si è tenuta un convegno sulla cometa Hale Bopp, che ha visto in
qualità di relatori: il dott. Gabriele Cremonese, astronomo di fama mondiale (è
sua la scoperta della terza coda di sodio nella cometa Hale Bopp), il presidente dell'U.A.I.
Gabriele Vanin e il coordinatore nazionale U.A.I. per le comete Gianantonio Milani.
E' stata un convegno interessantissimo, seguito da circa un centinaio di persone, le quali alla
fine hanno, giustamente, tributato un caloroso applauso ai relatori.
Con l'inizio dell'estate sono incominciati i nostri incontri con la gente, con le manifestazioni
di "Luna in Piazza", le quali quest'anno ci hanno portato addirittura oltre il confine della nostra regione.
Tra Lignano, Caorle, Talmassons, S.Giorgio di Nogaro, Castions di Strada e Villacaccia alla fine
siamo riusciti ad "avvicinare" al telescopio circa 1800 persone, che si sono dimostrate sempre e
ovunque entusiaste dell'iniziativa.
A metà settembre si è svolta la manifestazione a carattere nazionale della "Luna rossa".
In pratica, tramite i telescopi dei vari circoli, si permetteva agli intervenuti una migliore
visione del fenomeno dell'eclisse di luna che, verificandosi non a tarda ora, permetteva a molti
di poterlo osservare.
Quindi nei mesi seguenti ci siamo "tuffati", insieme al P.I.C (Progetto Integrato
Cultura del Medio Friuli), nell’organizzazione della conferenza sull’inquinamento luminoso tenutasi
a Villa Manin il 15 novembre.
E’ stato un convegno interessantissimo con diversi relatori prestigiosi e con molte presenze in
sala, tra le quali spiccava l’assessore regionale d’Orlandi.
Anche i prossimi mesi saranno ancora molto attivi:
- quest'inverno organizzeremo delle serate aperte al pubblico al Polifunzionale di Talmassons
aventi per tema l'Astronomia;
- continueremo la divulgazione nelle scuole;
- incominceremo a completare il telescopio sociale in modo che possa essere funzionante per
il prossimo anno.
La novità più importante per il nostro Circolo è che finalmente, dopo
lunga attesa, è stata approvata la variante al piano regolatore.
Grazie a questo si potrà incominciare l'iter burocratico per la presentazione del progetto
di Osservatorio Astronomico nel comune di Talmassons e successivamente incominciare i lavori di
costruzione dello stesso, in modo da poterlo ultimare, presumibilmente, per la fine del 1998.
Ricordo a tutti Voi, che anche quest'anno verso dicembre si terrà la cena sociale;
la data precisa verrà comunicata tramite invito.
Spero che per allora potremo tutti insieme brindare al nuovo anno e soprattutto all'inizio dell'
"avventura" dell'Osservatorio Sociale del C.AS.T.
Il Presidente Rolando Ligustri
IN RICORDO DI "CHECO"
Francesco Tassile ci ha lasciati. Se ne è andato via prematuramente.
E’ arduo il compito di ricordarlo perchè ogni bella parola può sembrare scontata o retorica,
ma in realtà "checo", così si faceva chiamare confidenzialmente da tutti,
era veramente un uomo socievole, schietto e sempre disponibile. Era entrato a far parte del
nostro Circolo, come fra l’altro in diverse altre attività socio-culturali del nostro
Comune, con l’entusiasmo di un ragazzino, nonostante potesse essere nostro padre.
Mi fà piacere ricordarlo quella volta che è stato con noi sul Matajur, con lo sguardo
all’insù meravigliato e sorridente perso verso l’infinito, pensando chissà cosa
dentro di sè, ma trasmettendo a chi gli era vicino la sensazione di un animo gentile e
sensibile ai misteri del Creato.
Non dobbiamo dimenticare che l’unaminità del Consiglio Direttivo l'aveva nominato Probiviro
del Circolo: un ruolo che sta ad indicare come tutti noi del CAST lo ritenessimo una persona saggia.
Personalmente posso dire che il suo ricordo dentro di me và oltre, in quanto è
stato una delle primissime persone che ho avuto modo di conoscere "gomito a gomito"
quando, da poco giunto a Talmassons, ero entrato a far parte di un circolo culturale del paese di
cui anch'egli faceva parte.
Devo inoltre riconoscere che è stato di grande aiuto per il mio inserimento nella
comunità e nonostante fossi un "estraneo", mi ha regalato subito la sua fiducia
e dimostrato la sua amicizia.
Che altro posso dire di una cosìbrava persona quale era; "Checo", Francesco,
non ci ha lasciato, ma vive nei nostri ricordi, lassù, e ogniqualvolta ci sofferemo ad
ammirare le stelle, lui ci sorriderà.
Stefano Codutti