30/04/2005 22:20-23:15 T.U. |
Disegno di Francesco SCARPA |
Disegnato da Lignano Sabbiadoro (Ud) |
Sezione Pianeti | |
GIOVE, LA GRANDE MACCHIA ROSSA E LE NUBI | ||||
Finalmente, dopo tanto tempo, Francesco Scarpa ha realizzato un altro dei suoi capolavori su carta! Nonostante questo sia un disegno su carta, realizzato osservando il pianeta all'oculare del suo rifrattore, in esso si notano tanti particolari sul disco del pianeta: si vede subito la Grande Macchia Rossa (GMR), almeno sei bande a rotazione contrapposta che caratterizzano cromaticamente l'alta atmosfera del pianeta, più tanti piccoli cicloni e particolari che denotano la turbolenza del gigante del sistema solare. La GMR è un ciclone, del diametro di circa 40.000 km, scoperto da Galileo Galilei all'inizio del 1600, quando puntò il suo telescopio verso il pianeta e scoprì i particolari della sua atmosfera (bande e GMR) e i quattro satelliti che definì "medicei" in onore dell'allora signore di Firenze. Il fatto che la GMR (GRS - Great Red Spot in inglese) sia ancora visibile dimostra che questo immenso ciclone sia attivo da almeno 400 anni, un fatto impensabile sul nostro pianeta, fortunatamente. Le strutture orizzontali larghe, visibili nel disegno, sono le bande di nubi che "avvolgono" il pianeta e sono composte da particelle di ghiacci d'ammoniaca, acqua e altro. Come per le riprese con le webcam, ci si deve ricordare che nella stessa giornata la rapida rotazione del pianeta gli fa fare quasi due giri e mezzo, dato che avviene in meno di 10 ore, quindi i particolari visibili sono completamente diversi a distanza di poche ore. A distanza di pochi giorni giorni, la rapida rotazione delle strutture parallele delle bande di nubi li fa anche variare fisicamente come forma e dimensioni. | ||||
Telescopio rifrattore: Astro-Physics diametro da 105 mm; f/5,8 | ||||
Ingrandimenti: 174X - 261X | ||||
Filtro: Wratten W11 e W12 giallo | ||||
Seeing: 1-2 (ottimo); Trasparenza: 2; Comfort: 3 | ||||
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