Manca veramente poco al secondo contatto, il momento nel quale inizia la totalità, cioé quando
la luna eclissa completamente il sole e "cala la notte". A questo punto la luce era già scesa
tantissimo e si faceva fatica a leggere i tempi sull'apposita ghiera della macchina fotografica.
Il profilo del disco lunare è ben visibile, nonostante una piccolissima parte del sole non sia
ancora in eclisse. Da questo momento in poi si poteva guardare i due corpi senza le protezioni
e si quindi s'erano tolti i filtri solari dai telescopi, riprendendo così il fenomeno al
"naturale".
L'ultima propaggine solare spesso sfocia in uno o più grani di Baily, generati dagli ultimi raggi
solari che filtrano attraversano le vallate lunari; molte protuberanze rosse si sono rese
visibili, rendendo veramente bella l'immagine. In questi momenti bisogna scattare fotografie
a raffica e senza esitazione. La preparazione e l'esperienza sono molto importanti per non
commettere errori irreparabili. Alberto, da ottimo astrofotografo qual'è, ha ottenuto un
superbo risultato.
L'immagine è di 229 x 344 pixel, a 16 milioni di colori, occupa 945,5 MB di memoria, qui compressa
a 31 KB). Cliccando l'immagine l'aprirete completamente a 327 x 492 pixel. |