La totalità di un'eclisse di sole è l'unico momento nel quale si possono osservare le protuberanze,
la cromosfera e la corona solari senza l'ausilio di speciali filtri (detti per l'appunto solari).
Nella presente immagine, anch'essa ottenuta dall'amico Alberto Dalle Donne, si osservano i
particolari citati poc'anzi. Oltre il bordo lunare si notano parecchie protuberanze rosse, che
circondano tutto il disco solare, anche se non in maniera omogenea; questi particolari sono troppo
piccoli per poter essere scorti ad occhio nudo, quindi si guardano mediante l'ausilio di uno
strumento (telescopio o binocolo). Oltre esse s'inizia a osservare la parte esterna della
cromosfera (che qui viene mascherata dalla luminosità della corona) e le parti interna e mediana
della corona, quest'ultima identificabile con l'alone bianco che circonda tutto il disco nero
della Luna.
Il tempo dell'esposizione dev'essere comunque breve per riprendere questi particolari, mentre in
altre immagini (ottenute con pose più lunghe) si vedranno le parti della corona più esterna, la
quale si protese oltre il bordo sino a 5-6 raggi solari. Confrontando queste belle immagini
con quelle prese in Austria, si comprenderà quanto sia critica la condizione di trasparenza del
cielo per poter rivelare (e quindi fotografare) le protuberanze solari e la corona esterna.
In Austria, putroppo, le nuvole nascosero gran parte di questi dettagli. Si osservarono comunque
alcune protuberanze, una delle quali piuttosto estesa (quella sul bordo destro delle nostre
fotografie). In quest'immagine ce ne sono almeno tre comparabili con quella del 1999.
L'immagine è di 356 x 333 pixel, a 16 milioni di colori, occupa 2,7 MB di memoria, qui compressa
a 92 KB). Cliccando l'immagine l'aprirete completamente a 712 x 666 pixel. |