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01:18 T.U.
Immagine di
Mauro ZORZENON
Ripresa da
Palmanova (Ud)
Sezione
Pianeti
Mars in RGB: 121 KB; click on the image to enlarge
MARTE RIPRESO IN RGB
Magnitudine: -0,6; diametro: 12° d'arco
Distanza dalla Terra: 0,7719 UA (circa 115,477 milioni di km)
Meridiano Centrale: 7°; altezza sull'orizzonte: 60°

La notte di Santo Stefano, 26 dicembre 2009, Mauro Zorzenon prese delle nuove immagini del pianeta rosso, una delle quali la potete vedere qui sopra. Inquadrato da Palmanova (Ud), Marte non è sostanzialmente cambiato dalle precedenti immagini, anche se il disco planetario appare ovviamente ruotato in base alla posizione del suo meridiano centrale. Il seeing, nonostante le perturbazioni dei giorni precedenti, era inaspettatamente buono. Si può scorgere qualche formazione nuovolosa nelle regioni polari settentrionali (lo si osserva in basso) e lungo il lembo mattutino del pianeta (quello a destra dell'immagine). Inoltre, rispetto all'immagine del mese precedente (che mostra la stessa zona del pianeta), si nota una certa riduzione della calotta polare, sulla quale si possono notare alcuni dettagli sul bordo.
Per sapere quali delle formazioni superficiali del pianeta siano osservabili nella fotografia di Zorzenon, notate che nei dati riportati in alto viene detto che il meridiano centrale (CM) è centrato a 7°. Nella cartina disegnata da M. Frassati e P. Tanga sulla base di osservazioni e misure effettuate tra il 1988 e il 1999 (che è la mappa ufficiale del pianeta utilizzata dall'UAI) dovete trovare la formazione che si trova tra 0° e 10° (la scura Sinus Meridiani). Alla sua sinistra si vede la "gobba" chiara di Edom (con sotto Moab ed Eden), mentre a destra e in alto si nota l'ansa chiara di Margaritifer Sinus. La prosecuzione a sinistra di Sinus Meridiani è Sinus Sabaeus. La zona chiara a destra sull'equatore è Tharsis, mentre all'estrema destra (dall'alto in basso) si notano Memnomia, Amazonis, Propontis 1 e 2.
In basso nella fotografia potete osservare l'aspetto del pianeta nelle diverse bande: R (rossa), G (verde) e B (blu), le quali mostrano aspetti diversi perchè sono diverse le risposte spettrali di ciascuna di esse. In alto guardate la loro composizione a colori (tricromia).
L'immagine è stata ingrandita di due volte (200% dell'originale), in quanto il diametro sotteso dal pianeta in quel momento era di 12 secondi d'arco. In quel momento il pianeta era entrato da poco nella costellazione del Leone, trovandosi a poco meno di 11° a nord-est di Regolo.

L'immagine ha una dimensione di 660x650 pixel, è a 16,8 milioni di colori; occupa 5,3 MB, qui compressi a 120 KB. Cliccandola l'aprirete a 945x930 pixel.

Telescopio Riflettore: Celestron Schmidt-Cassegrain da 235 mm di diametro; lunghezza focale: 2350 mm; f/10;
con lente di Barlow: focale complessiva di circa 8900 mm (f/38); risoluzione 0,14"/pixel
Camera: Imaging Source DBK 21AU04.AS + filtro IR -cut della Baader
Tempo d'integrazione: somma di 567 frame su 5336 frame
Frequenza di ripresa: 30 frame/secondo, durata singolo frame: 33 ms
Seeing: II-III (scala Antoniadi); trasparenza: 7/10

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Copyright © 2010 di Lucio Furlanetto (testo) e Mauro Zorzenon (immagine)
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Pagina inserita in rete: 3 febbraio 2010; ultimo aggiornamento (1º): 12 marzo 2011