logo 3KB 20/01/2010
22:44 T.U.
Immagine di
Mauro ZORZENON
Ripresa dal
Palmanova (Ud)
Sezione
Pianeti
Mars in RGB: 208 KB; click on the image to enlarge
MARTE RIPRESO IN RGB
Magnitudine: -0,6; diametro: 13,98" d'arco
Distanza dalla Terra: == UA (circa 120 milioni di km)
Meridiano Centrale: 99°; altezza sull'orizzonte: 59°

La notte del 20 gennaio 2010 Mauro Zorzenon produsse nuove inquadrature del pianeta rosso, una delle quali la potete guardare qui sopra. Inquadrato da Palmanova (Ud), Marte sostanzialmente non è cambiato dalle precedenti immagini, mentre il disco planetario appare ovviamente ruotato rispetto ad esse. Il polo nord lo si osserva in basso, a causa della visione telescopica rovesciata: è ricoperto dalla calotta ghiacciata, principalmente formata di anidride carbonica e con tracce di ghiaccio d'acqua, metano e altri composti. Al polo meridionale si cominciano ad osservare le prime brume formatesi a causa della migrazione stagionale aerea dei composti ghiacciati gassificatisi nell'emisfero settentrionale per l'aumento della temperatura. Si possono notare alcune formazioni superficiali, ma questa parte dell'emisfero non mostra grossi dettagli. Per ulteriori particolari rimando alla cartina disegnata da M. Frassati e P. Tanga sulla base di osservazioni e misure effettuate tra il 1988 e il 1999. Essa è la mappa ufficiale del pianeta utilizzata dall'UAI.
A distanza di qualche decina di minuti, Mauro Zorzenon fece un'altra ripresa in .avi, dalla quale realizzò una nuova fotografia (203 KB). In entrambe potete guardare l'aspetto del pianeta nelle diverse bande spettrali: R (rossa), G (verde) e B (blu), le quali mostrano aspetti diversi del pianeta perchè sono diverse le risposte spettrali del corpo celeste in ciascuna di esse. In alto nella fotografia vedete sempre la loro composizione a colori (tricromia).
L'immagine è stata ingrandita di due volte (200% dell'originale), in quanto il diametro sotteso dal pianeta in quel momento era di 14 secondi d'arco. Il pianeta allora si trovava prospetticamente nella costellazione del Leone (LEO-Leo), al confine con quella del Cancro (CNC-Cancer), dalla quale era da poco tempo uscito. La sua distanza dal nostro pianeta allora era di 120 milioni di chilometri.

Quest'immagine ha una dimensione di 660x650 pixel, è a 16,8 milioni di colori; occupa 5,3 MB, qui compressi a 208 KB. Cliccandola l'aprirete a 945x930 pixel.

Telescopio Riflettore: Celestron Schmidt-Cassegrain da 235 mm di diametro; lunghezza focale: 2350 mm; f/10;
con lente di Barlow: focale complessiva di circa 8400 mm (f/36); risoluzione 0,14"/pixel
Camera: Imaging Source DBK 21AU04.AS + IR-cut Baader
Tempo d'integrazione: somma di 1300 frames su 9900
Frequenza di ripresa: 30 frames/secondo, durata singolo frame: 33 ms
Seeing: II-III (scala Antoniadi); trasparenza: 7/10

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Copyright © 2010 di Lucio Furlanetto (testo) e Mauro Zorzenon (immagini)
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Pagina inserita in rete: 15 febbraio 2010; ultimo aggiornamento (1º): 16 febbraio 2010