Il 5 maggio 2002 Francesco ha disegnato per la seconda
volta nel 2002 la superficie visibile del pianeta Mercurio, un oggetto sempre difficile da riprendere o osservare.
Dato che il pianeta non si discosta mai tanto dalla nostra stella, esso può essere avvistato solitamente in ore
prossime al tramonto oppure all'alba. Ma non tutti sanno che alcuni pianeti, ovviamente quelli più luminosi, si
possono guardare al telescopio anche durante il giorno, a patto che si presti la massima attenzione di non puntare
(anche accidentalmente) in direzione del Sole e, naturalmente, che si sappia esattamente dove si trovano.
Nel pomeriggio del 5 maggio, alle 15 di Tempo Universale (corrispondenti alle 17 di Ora locale -T.M.E.C.-),
Scarpa ha puntato il telescopio sul disco planetario, osservandolo per circa una mezzora e poi disegnandone
la superficie visibile in quel momento. Anche se non è un'operazione semplice, in quanto dev'essere eseguita
con precisione riportando correttamente i particolari visibili, nelle loro esatte proporzioni e dev'essere svolta in
un tempo sufficientemente breve da non mostrare una notevole rotazione del pianeta (altrimenti i particolari
superficiali cambierebbero la loro posizione reciproca), Francesco ha svolto egregiamente il compito che si era
prefissato. La qualità del disegno e le precise note riportate vi danno un'idea della bravura del nostro socio.
L'immagine ha una dimensione di 297 x 400 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 939,8 KB, qui compressa
a 75 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 599 x 802 pixel. |