Il socio Angelo Tronchin di Treviso, ha realizzato una nuova immagine di Saturno prima della sua opposizione del 2001-2002. Il gigante gassoso viene inquadrato in quadricromia, cioé mediante la sovrapposizione di quattro immagini riprese a brevissima distanza temporale l'una dall'altra in varie bande dello spettro. I tempi delle singole riprese sono: luce integrale 2,5 sec; BLUE 2,6 sec; RED 4,8 sec; GREEN 2,7 sec.
Il pianeta ci mostra una delle sue zone polari (quella sud) e la vicina zona temperata con una buona risoluzione, mentre la zona equatoriale è meno definita. Gli anelli si osservano nella loro completa estensione e con la Divisione di Cassini perfettamente visibile. Osservando dietro il disco planetario, si vedrà l'ombra dello stesso sulla porzione degli anelli dalla parte opposta rispetto al Sole.

Chi volesse osservare maggiori particolari della Divisione di Cassini (che ricordo essere larga 4800 km) e degli anelli, può richiamare un'immagine della sonda spaziale Voyager cliccando qui. Ricordo che questa che non è l'unica "zona scura" negli anelli, ma è la più larga di tutte le divisioni che permeano la loro struttura. Strumentazioni molto maggiori permettono d'osservare anche la Divisione di Encke, larga solo 325 km e più esterna rispetto alla Divisione di Cassini, oppure le altre divisioni (Guerin, Maxwell, Keeler).

Infine notiamo, sulla superficie esterna delle nubi del pianeta, la serie di fasce e zone che dividono, secondo le latitudini, l'atmosfera del pianeta. Nell'opposizione impiegheremo prossimamente anche il nuovo ccd dell'associazione abbinato al telescopio principale.

Quest'immagine ha una dimensione di 245 x 201 pixel, è a 256 colori; occupa 97,3 KB, qui compressi a 10 KB.

Le riprese sono state effettuate nel minor tempo possibile, usando il software della Starligt Express che consente di trovare il tempo di ripresa in automatico. Il tempo impiegato per la singola foto (le quattro riprese consecutive) è di tre minuti. In ogni singola ripresa è stata effettuata una maschera sfuocata con Astroart. La quadricromia è stata eseguita con il programma Adobe Photoshop.