Chi segue con assiduità il nostro sito internet avrà notato che a distanza di pochi mesi ho inserito pagine su pagine dedicate a fenomeni atmosferici molto complessi, chiamati in inglese multiple displays, così complessi e vari come mai c'era capitato d'osservare -e soprattutto- riuscire a riprendere. Il fatto in sè sarebbe di "buon auspicio" per noi che seguiamo questi fenomeni, finalmente appannaggio non dei soli abitanti delle regioni artiche (Finlandia, Alaska, Antartide, Canada), ma anche di noi europei del sud. La cosa che mi preoccupa è invece che la nuvolosità sopra il Friuli, deleteria per poter scattare buone fotografie astronomiche, parrebbe notevolmente aumentata dalla fine del settembre 1999, ma ancora di più nell'ultimo anno. In ogni caso il riprendere questi fenomeni permette d'arricchire il corredo fotografico di questa parte del sito internet del CAST.

Il fenomeno quì mostrato e fotografato da Hadrijan Percic è un arco circumorizzontale (circumhorizon arc), avvistato e immediatamente fotografato dalla spiaggia di Lignano Sabbiadoro (Ud) alle 10 (ora legale) dal socio del Fotocineclub di Lignano Sabbiadoro, due membri del quale sono pure soci del CAST.
Anche se il fenomeno teoricamente accade poco frequentemente, circa mille meno che non il cerchio solare, per me, Marco Candotti e l'appassionato Francesco Cadini è risultato visibile varie volte, mentre ci è stato ancora impossibile osservare fenomeni come il cerchio a 46° e l'arco eliaco, tanto per fare due esempi, che sono fenomeni che in teoria dovrebbero verificarsi molto pił frequentemente (considerando pure che sono riuscito a vedere una sola volta un parelio a 120°). Quello che nel caso di questo fenomeno Cadini ed io riteniamo sia raro è riuscire ad avvistarlo, in quanto si verifica a un'altezza relativamente bassa sul nostro orizzonte, sovente mascherato da edifici e/o alberi. Solo trovandosi all'aperto con una visuale libera è possibile notarlo alcune decine di gradi sotto la verticale del Sole. Si verifica a causa della rifrazione dei raggi della luce solare che entrano verticalmente in una delle facce dei piatti cristalli esagonali di ghiaccio che lo producono, le quali deviano il raggio luminoso di 90° facendolo uscire orizzontalmente (che quindi fuoriesce da un'altra faccia del cristallo), producendo una dispersione delle componenti cromatiche solari come se fosse un prisma. In questa maniera si genera una specie di arcobaleno orizzontale molto luminoso e spettacolare, lungo come in due casi avvistati da me in questo mese addirittura ben 50°-60°, in quanto dei sottili cirri sui quali si proiettava l'arco ne permettevano una migliore visione dei colori.
Per un'esauriente spiegazione e un disegno esplicativo del fenomeno consiglio, come sempre, di leggere la nota nella specifica pagina dello stupendo sito inglese di Atmospheric Optics.

Nei prossimi giorni inserirò pure le immagini prese anche da me (Lucio Furlanetto) col videofonino, in quanto anch'io la mattina del 20 giugno 2008 ho avvistato lo stesso fenomeno dal piazzale del mio negozio, situato a Sottoselva di Palmanova (Ud), distante 50 km da Lignano Sabbiadoro, come poi mostrai ai miei soci del CAST la stessa sera durante la nostra consueta riunione mensile a Flumignano di Talmassons. Io avvistai un cerchio solare molto evidente e definito, con sotto di esso l'arco circumorizzontale probabilmente più luminoso che avessi mai visto, assieme a quello dello scorso 19 maggio (che però era lungo un quarto di questo). Questa è la quarta volta che avvisto tale fenomeno, ma ogni volta è un'emozione, visto che è il fenomeno (per me) più spettacolare tra quelli dell'ottica atmosferica. La nostra fortuna stavolta è stata che Hadrijan avesse con sè una digicam professionale.

Chi desidera vedere l'immagine a piena risoluzione clicchi 080620_ph_01_HD.jpg (2560x1920 pixel, 28,1 MB compressi a 166 KB).

Una zommata dell'arco, ripresa sempre da Hadrijan Percic da Lignano Sabbiadoro (Ud), ce lo mostra in maggiore dettaglio. Se i cirri che ne hanno permesso la visione si fossero mantenuti integri invece di smembrarsi poco dopo l'avvistamento, Hadrijan avrebbe potuto fotografare l'arco per un'estensione di almeno 50°-60°, quanto l'ho visto lungo io da Palmanova, un paio d'ore dopo.

L'immagine ha un'apertura di 800x600 pixel, è a 16,8 milioni di colori, ed ha una dimensione di 9,6 MB, qui compressi a 53 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 1500x1125 pixel. Gli originali da 2560x1920 pixel, da 28,1 MB compressi a 1.402 e 1.517 KB, sono disponibili in archivio.

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Copyright © 2008 di Lucio Furlanetto (testo) e Hadrijan Percic (immagini)
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Pagina caricata in rete: 26 giugno 2008; ultimo aggiornamento: 26 giugno 2008