1999 | Immagine di Lucio FURLANETTO |
Ripresa da Sottoselva di Palmanova (Ud) |
Fenomeni atmosferici |
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ARCOBALENO SOPRANUMERARIO A SOTTOSELVA | ||||
Con quest'immagine nel 1999 iniziai ad inserire nel sito del CAST pure alcuni fenomenti atmosferici i quali, direttamente come i pareli, gli aloni o gli arcobaleni oppure indirettamente come gli archi, sono generati da corpi astronomici (in realtà la luce del Sole o della Luna). In seguito furono inseriti ulteriori immagini di Paolo Beltrame, Mauro Zorzenon, Francesco Scarpa, Stefano Codutti e altri (soci o collaboratori del sito), permettendo così alla sezione d'ampliarsi e diventare in pochi anni una delle pił complete e visitate dell'intero sito internet del CAST.
Quest'immagine fu scattata da casa mia nel 1999, allora vivevo ancora coi miei genitori, con una macchina compatta a pellicola, la quale disponeva solamente
del tempo d'esposizione automatico. Il risultato non è esteticamente eccellente, ma mostra ugualmente il fenomeno atmosferico che c'affascina sin da
quando si era bambini. Un arcobaleno è prodotto dalla riflessione interna alla goccia d'acqua con fuoriuscita verso l'osservatore dei fotoni solari
(o lunari) che la colpiscono, quando queste minute goccioline d'acqua sono in sospensione nell'atmosfera. Questo accade solitamente dopo la pioggia, ma ci
sono casi nei quali si forma anche senza che in precedenza abbia piovuto. Guardando in direzione opposta al Sole è abbastanza frequente osservarlo;
esso è formato dalla sequenza continua dei colori componenti lo spettro solare secondo la disposizione canonica imparata a scuola: rosso, arancione,
giallo, verde, indaco, blu e violetto. L'arcobaleno quì presentato mostra però un ulteriore fenomeno, questo sì molto raro: gli archi sopranumerari multipli (multiple supernumerary bows). I sopranumerari sono gli archi viola verdastri strettamente spaziati e orientati dal lato interno (quello blu) dell'arco primario. E' difficile vederli ad occhio nudo, mentre con le moderne digicam ritengo sia più fotografarli. Nella mia fotografia se ne intravvede almeno uno, il primo della serie infinita. Per leggere la spiegazione teorica di come si realizza questo fenomeno, visitate la pagina di Atmospheric Optics. Per vedere altre immagini del fenomeno visitate la nostra gallery o questa pagina. L'immagine di questa pagina ha una dimensione di 900x600 pixel, è a 16,8 milioni di colori ed occupa 5,5 MB, qui compressi di venti volte a 52 KB. Cliccandola l'aprirete a 1208x800 pixel. | ||||
Macchina fotografica: Olympus AF-10 Mini | ||||
Obiettivo: 35 mm; f/4,5 | ||||
Pellicola: Kodak Elite 100 ISO | ||||
Tempo di esposizione: automatico | ||||
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