Nella nona immagine della sequenza inviataci dall'astrofilo toscano Loriano De Angelis, membro A.M.S.A. - Associazione Maremmana Studi Astronomici, si vede l'aurora polare visibile la notte a cavallo del 6-7 aprile 2000; il fenomeno in questo momento ha ripreso in intensità a distanza di pochi minuti dalla precedente ripresa. Lo scatto venne effettuato da una diversa posizione (rispetto alla prima sequenza d'immagini: 1, 2, 3, 5, 8 e 9) e la maggiore definizione della ripresa è dovuta alla pellicola da 1000 Asa, maggiormente sensibile nelle riprese con scarsa luminosità. Al centro del campo inquadrato, sopra l'albero in primo piano, si nota un filamento verticale più luminoso del resto dell'aurora. E' uno dei filamenti che si formano quando le particelle del vento solare s'incanalano in una ristretta zona, spiraleggiando lungo le linee di flusso del campo magnetico terrestre, dove collidono con gli atomi della nostra atmosfera e provocando l'emissione di fotoni da parte degli elettroni degli atomi eccitati.
Lo stesso fenomeno venne da me osservato quasi in contemporanea con questa ripresa, da casa mia a Sottoselva di Palmanova (Ud) e da altri osservatori nel nord Italia. Essendo venuto a conoscenza della ripresa di Loriano tramite Roberto Labanti, ho chiesto all'autore il permesso di poter inserire la sua immagine nel nostro sito ed egli gentilmente ha acconsentito (e pertanto lo ringraziamo).

Come ci ha scritto nella lettera allegata, l'autore stava rincasando alle 23.20 TU, quando s'è accorto della strana colorazione rossastra che aveva assunto il cielo in direzione nord. Trovato un rullino fotografico da 100 asa, è riuscito a scattare una decina di fotografie dell'aurora poi, ricordatosi d'avere un 1000 asa, ha cambiato il rullino procedendo ad effettuare ulteriori sei scatti (dei quali questo è il terzo). Il signor De Angelis ha osservato l'aurora sino alle ore 01 TU.
Loriano De Angelis fa parte dell'A.M.S.A. - Associazione Maremmana Studi Astronomici, la quale usa anche lo strumento dell'Osservatorio Astronomico del comune di Grosseto.

N.d.R.: l'autore mi ha inviato la digitalizzazione della sua fotografia in formato .tiff, con una risoluzione di 1740 x 1183 pixel ed una dimensione (non compressa) di 11,8 MB.
Chi desiderasse questa ripresa la può chiedere all'autore al suo mail, ricordandosi che ogni immagine è tutelata dal Diritto d'Autore (Copyright).

L'immagine di questa pagina ha una dimensione di 600 x 408 pixel; è a 16.7 milioni di colori ed occupa 1.4 MB, qui compressi di venti volte a 26 KB.