Il 25 marzo 2006, partendo dall'aeroporto friulano di Ronchi dei Legionari (Ud), chiesi al mio compagno di viaggio Andrea Olivieri di controllare se durante il viaggio notasse la formazione di una "gloria", il fenomeno ottico mostrato nell'immagine in apertura della pagina. Durante gran parte del viaggio il fenomeno non si presentò, anche perché il cielo era sereno. La formazione del fenomeno non è rara, ma è rara la combinazione di fattori che ne permettono la fotografia, in quanto l'aereo deve volare lungo una rotta che sia il più possibile ortogonale alla posizione del sole, in modo che il passeggero possa vederla dal finestrino, ma anche che la distanza tra aereo e sommità delle nuvole (possibilmente uniformi) sia quella giusta, in modo che la lente formata dall'aria spostata dal velivolo focalizzi l'immagine sulla loro sommità e mostri l'ombra dell'aereo circondata dall'arcobaleno rotondo che una "gloria". Una volta capito come si forma, dove si forma e quando si forma, Andrea Olivieri ha controllato il verificarsi del fenomeno ad ogni successivo viaggio. A onor del vero il fenomeno è visibile anche in particolarissime condizioni al suolo, ma ad oggi non ho nessuan fotografia presa in quelle condizioni.

Così all'inizio dell'agosto 2006 mi ha scritto il seguente messaggio:
"Altro viaggio... altra Gloria!
Ho fatto una gita fuoriporta (per salire in cima al Monte Elbrus) e durante il viaggio in aereo ho visto ben due glorie!"

A parte il fatto che siamo felici che abbia rifotografato un fenomeno così inconsueto, visibile in basso a destra, ora ci chiediamo cos'abbia provato l'autore a scalare il Monte Elbrus! Se questa è una gita... fuoriporta...

L'immagine è di 900 x 600 pixel, a 16,8 milioni di colori, con una dimensione di 4,2 MB, qui compressi a 62 KB. Cliccandola l'aprirete a 1024 x 683 pixel.