Il Comune di Talmassons, che comprende le frazioni di Flambro, Flumignano e S. Andrat, è un centro agricolo situato nella pianura friulana, alla destra del fiume Cormor. L'origine del nome sembra derivi dal "Mans", nome Latino che indicava il terreno dato da lavorare ai coloni detti massari; i Mans erano grandi appezzamenti di terreno che i consoli romani davano ai vecchi soldati.
L'importanza storica di Talmassons viene comunque offuscata da Flambro.
La Pieve di S.Maria di Flambro è una delle più antiche matrici del patriarcato di Aquileia. Flambro deriva dal nome di persona di origine germanica "Flampaht" possibile possessore di quei territori. Flumignano è un toponimo prediale terminante in -anu e prende anch'esso il nome del possessore latino del fondo "Flaminius".
Infine, per quanto riguarda S.Andrat del Cormor, esso non è altro che la forma slavizzata di Sant'Andrea.
Talmassons fu citato per la prima volta in un documento del 1174. La località venne donata infatti in questa data al patriarca di Aquileia insieme ad altri villaggi del distretto di Codroipo. Quando entrò a far parte della contea di Gorizia, conobbe un periodo nel quale dovette subire diverse incursioni dei Turchi.
I conti di Gorizia diedero i territori in feudo alle famiglie dei Savorgnan e poi ai Della Torre e nel 1497 li dettero all'imperatore d'Austria. Ma la repubblica di Venezia si oppose subito a tale scambio e rivendicò il possesso di quei territori (1515). La Serenissima li cedette quindi in feudo alla famiglia Savorgnan in cambio all'appoggio prestatole nella difesa di Osoppo assediata dalle truppe imperiali.
Durante la dominazione veneta la località di Talmassons e le sue frazioni compaiono con i loro toponimi attuali nelle carte geografiche. Nel 1797 la Repubblica Cisalpina pose termine al dominio veneto, e probabilmente a quest'epoca possiamo far risalire la data di costituzione del Comune di Talmassons.
Talmassons è posto nella zona denominata "delle risorgive", cioè dove i corsi d'acqua che nella parte alta della pianura friulana si inabissano nel terreno, rispuntano in superfice richissimi d'acqua.
Servizi Demografici
Segreteria - Ragioneria - Tributi
Ufficio tecnico -- Tel. 0432766235
Servizi sociali -- Tel. 0432766533
The municipality of Talmassons is an agricultural village in the Friulan plain, to the left of Cormor river. It includes the hamlets of Flambro, Flumignano and S.Andrat del Cormor. The origin of its name comes from "Mans", a Latin word which indicate the land to be cultivated given to farmers called "massari". "Mans" where big piece of ground which the Roman consuls gave to the old soldiers. However, the historical importance of Talmassons is obscured by Flambro.
The parish church of St. Mary in Flambro is one of the most ancient matrix of the Aquileian Patriarchate. Flambro comes from a name of German origin: "Flamphat",the name of those territories possible owner. Flumignano is a praedial place-name ending in -anu. It comes from "Flaminius", the name of the estate's Latin owner.
The name Sant'Andrat del Cormor is the Slavic form for Sant'Andrea. Talmassons was cited for the first time in a document in 1174. On that date, in fact, the place was donated to the Patriarch of Aquileia, togheter with other villages of the district of Codroipo. It later become part of the County of Gorizia and in that period underwent several Turkish incursions.
The Counts of Gorizia gave this territories as feud first to the Savorgnan family, later to the Della Torre family and finally yelded them to the Emperor of Austria in 1497. However, the Republic of Venice immediately opposed that exchange and in 1515 claimed the possession of those territories. Then, the Serenissima Republic gave them as feuds to the Savorgnan family, in exchange for the help received during the defense of Osoppo, which was besieged by the imperial troops.
During the Venetian domination Talmassons and its hamlets appared whit their actual place-names in geographical maps. The Cisalpina Republic put an end to the Venetian domination in 1797 and the origin of Talmassons municipality probably dates back do that age.
Talmassons is positioned in the area named "area of the resurgences". Here, in fact, the stream, which sink into the ground in the high zone of the Friulian plain, reappear rich of water on the surface.
In questa cartina viene mostrato come arrivare al comune di Talmassons attraverso le vie di comunicazione stradali, come vedete non è affatto difficile raggiungerci...
In questa mappa potete vedere le varie frazioni che fanno parte del comune con indicati i punti i cui si trovano il municipio (la "M" nel cerchio blu), il luogo in cui sarà costruito l'osservatorio (l'osservatorio stilizzato nel cerchio nero), la sede delle riunioni del circolo, nella frazione di Flumignano. La località di S.Antonio, nella campagna tra Flambro e Talmassons, è il luogo in cui il C.AS.T e tutti i simpatizzanti (soci e non) si riuniscono per fare osservazioni in occasioni particolari.
L'immagine mostra l'edificio dell'osservatorio; l'installazione della
cupola avvenne il 30 giugno 2001, ad oltre un anno dall'inizio dei lavori e a sette dall'apertura
della pratica edilizia. Il socio visibile nella fotografia è Fausto Savani, uno dei soci
fondatori del CAST, realizzatore della cupola assieme al fratello.
La meridiana visibile sulla
facciata sud della costruzione è invece opera del socio Orlando Zorzenon. (fotografia di
Francesco Scarpa-luglio 2001)
L'immagine mostra l'edificio dell'osservatorio ripreso da un aereo ultraleggero che vi transitava sopra. (fotografia scattata da una persona non conosciuta; ringraziamo comunque questa persona e il socio Gilberto Zanin per la fotografia)
La strada visibile in alto a sinistra è via Cadorna (a Talmassons), raggiungibile sia dal centro del capoluogo che dalla Strada Statale 252 - Napoleonica. E' il terzo accesso a sinistra per Talmassons venendo da Palmanova, mentre è il secondo a destra venendo dalla direzione di Codroipo. Dopo circa 500 metri vedrete il cartello stradale che indica l'osservatorio; bisogna svoltare a destra giungendo dalla Napoleonica, mentre si svolta a sinistra provenendo dal centro del paese. Circa cinquanta metri dopo si svolta a destra e si sale sulla rampa che immette nello spiazzo dell'osservatorio. Si raccomanda di procedere a bassissima velocità e di non usare luci abbaglianti, in modo da non disturbare il personale che sta operando in cupola.
L'immagine mostra l'osservatorio in funzione, con la cupola aperta e i soci impegnati a prendere immagini ccd. La struttura appare un po' illuminata dalla luce che esce della finestra della sala controllo, ma essa non da' nessun problema. Quella che da' invece problemi è la luce di fondo dell'inquinamento luminoso di Talmassons, visibile nella digitalizzazione della fotografia come un bagliore diffuso a livello del suolo, oltre a quello di Udine, Codroipo e Mortegliano... i centri maggiori che circondano la zona! E non parliamo dei fari diretti verso l'alto di una discoteca situata a decine di chilometri da noi, i quali raggiungono addirittura il nostro zenit!!!! (fotografia di Stefano Codutti-18/11/2001)
Vi presento una nuova immagine presa da Ligustri la sera del 12 agosto 2002, mentre iniziava la serata osservativa dedicata alle Perseidi. Di lì a poco sarebbe apparso un bellissimo bolide di magnitudine -6, primo di una serie di belle e luminose meteore che avrebbero reso splendida la serata, ...e non solo per l'eccellente trasparenza del cielo. Il mio bottino finale è stato di 112 meteore, nonostante che abbia dovuto sospendere l'osservazione alle 01:00 UT e in precedenza varie volte le nuvole fossero parecchie.
Questo edificio, che si trova nella frazione di Flumignano, oltre ad essere la sede della protezione civile e di altre associazioni culturali e sportive del comune, è pure la sede temporanea del C.AS.T., nella quale si tengono le riunioni. Già sede delle scuole elementari di Flumignano, si trova in via XXIV Maggio sul lato sinistro della strada, circa 50 metri dopo chiesa (arrivando dalla SS 252 - Napoleonica)..
Attenzione: La stanza nella ci riunivamo si trova nella parte posteriore dell'edifico ! Ora però, per permettere l'effettuazione di lavori nella scuola elementare di Talmassons, essendo occupata la struttura sita in via XXIV Maggio n° 10, ci siamo trasferiti nell'edificio posto al numero civico 16 della stessa via: in pratica è l'edificio prospicente la chiesa. L'aula dove ci riuniamo è, entrando, quella a sinistra, visibile anche dall'esterno.
Questa è la chiesetta di S. Antonio, la quale si trova nella campagna tra Flambro e Talmassons; il prato prospicente la chiesa veniva usato dal C.AS.T. per l'osservazione di fenomeni astronomici importanti, che possano interessare gli abitanti del comune (Perseidi, eclissi o altro). Ora, disponendo del sito dell'osservatorio, si preferisce organizzare lì le manifestazioni, anche perché ora il luogo viene rischiarato da una nuova attività agricola ed è divenuto inutilizzabile epr i nostri scopi.