Il più importante accordo, mai sottoscritto in Italia e forse nel mondo, nel campo dell'illuminazione per esterni, è stato firmato, gli attori sono La So.l.e., Gruppo Enel, con sede in Roma, via Tagliamento 46 e l'Unione Astrofili Italiani (U.A.I.), Dipartimento di Astronomia, Università di Padova, Vicolo dell'Osservatorio 5, 35122 Padova. La So.l.e. è società leader nel settore della illuminazione pubblica ed artistica svolgendo una serie di attività tra le quali la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti di illuminazione pubblica ed artistica e la fornitura di servizi innovativi quale, a titolo esemplificativo, il monitoraggio dell'inquinamento ambientale e del traffico veicolare. La So.l.e., nell'esercizio delle proprie attività statutarie, mira al miglioramento della qualità della vita sia contribuendo, attraverso l'erogazione di un soddisfacente servizio di pubblica illuminazione, alla sicurezza del traffico veicolare, sia riducendo l'inquinamento, attraverso l'implementazione di soluzioni costruttive orientate alla ottimizzazione dell'uso dell'energia. L'U.A.I. è un'organizzazione astronomica impegnata da tempo nella lotta all'inquinamento luminoso, insidioso fenomeno artificiale dovuto alla dispersione della luce verso il cielo conseguente all'impiego di non idonee sorgenti di illuminazione. L'accordo è stato firmato in quanto il progredire dell'uso irrazionale ed indiscriminato degli impianti di illuminazione in assenza di normative specifiche, oltre a limitare con sempre maggior incidenza l'attività di ricerca scientifica condotta da astronomi ed astrofili, comporta un notevole dispendio energetico inutilmente impiegato per "illuminare il cielo" che, in termini pratici, si traduce in un incremento dell'inquinamento atmosferico dovuto al maggior fabbisogno energetico ed un onere economico a carico dell'intera collettività. Gli impianti di illuminazione mal progettati hanno effetti collaterali, quali: scarsa illuminazione a terra e ridotta sicurezza, abbagliamento ottico dei pedoni e degli automobilisti, limitazione dello scambio clorofilliano della flora, moria di insetti migranti dalle campagne alle città, disturbi psicofisici per i cittadini. La progettazione mirata ed integrata mette in risalto la bellezza, l'armonia ed il fascino degli edifici e/o monumenti e/o aree di particolare pregio architettonico e/o storico e/o artistico. Il dispendio relativo all'energia luminosa dispersa verso il cielo, nella sola Italia, è quantificabile in 500 Miliardi di Lire / anno. Riducendo drasticamente il flusso luminoso diretto verso il cielo si avrebbero effetti benefici sulla bolletta petrolifera e sull'immissione di anidride carbonica nell'atmosfera. Un impianto di illuminazione ben progettato può portare ad una drastica riduzione sia dei costi di costruzione dell'impianto (fino al 50%) sia dei costi di esercizio e manutenzione. Il protocollo tende a risolvere le problematiche esposte mediante una seria e programmata razionalizzazione dell'uso, delle forme e del tipo delle sorgenti di luce in esterni finalizzata al contenimento del consumo energetico causato dall'illuminazione degli esterni, sia pubblica che privata. La So.l.e. S.p.A realizzerà impianti di illuminazione per esterni ricorrendo all'uso di apparecchi orientati in modo tale da limitare l'emissione di flusso luminoso nell'emisfero superiore entro il 1%, per gli impianti di illuminazione siti nelle aree ove sono ubicati gli osservatori astronomici, o nelle loro vicinanze, apparecchi orientati in modo tale da limitare l'emissione di flusso luminoso nell'emisfero superiore entro il 3% per gli altri impianti di illuminazione per esterni, apparecchi orientati in modo tale da limitare l'emissione del flusso luminoso nell'emisfero superiore entro il 7% per gli impianti di illuminazione dei centri sportivi, commerciali e ricreativi, lampade ad alta efficienza luminosa, preferibilmente al sodio A.P. o B.P., e non lampade al mercurio per la realizzazione di nuovi impianti. Inoltre la So.l.e illuminerà i monumenti e manufatti di valore storico e artistico, sia alla tecnica di illuminazione radente dall'alto verso il basso (comunque preferibile, laddove è possibile utilizzarla) sia alla tecnica dal basso verso l'alto, nel qual caso i fasci di luce dovranno comunque essere proiettati con precisione sulle superfici da illuminare. E' un grande passo verso il rispetto dell'ambiente e del cielo stellato, la So.l.e e l'U.A.I. lo hanno capito per primi.
CNIL/UAI
Nota dello SCIS: il testo integrale del protocollo d'intesa è consultabile
alla pagina internet
http://www.uai.it/scis/com/com19_sole_ti.htm. Vai alla pagina dell'Inquinamento Luminoso in questo sito.
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