Trento, dicembre 2000
Un'esperienza innovativa nel campo del rilevamento ambientale è stata condotta negli ultimi anni da alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell'Università di Trento: il gruppo di lavoro ha sviluppato un sistema di misure, a bordo di velivoli leggeri (motoalianti), per esplorare le complesse dinamiche della bassa atmosfera nelle valli alpine.
Le ricerche svolte in questi anni hanno consentito di mettere in luce alcuni meccanismi fisici che determinano lo sviluppo di venti di valle e le strutture termiche associate a specifici i processi atmosferici, come la formazione di inversioni in quota, responsabili dei temuti episodi di stagnazione degli inquinanti al suolo.
La caratterizzazione meteorologica e climatologica del territorio rientra infatti fra i contributi di cui non solo l'ingegnere ambientale, ma anche i servizi tecnici delle pubbliche amministrazioni necessitano per la valutazione e la gestione delle risorse ambientali e per la pianificazione degli interventi sul territorio.
Tali applicazioni includono la valutazione dell'idoneità di alcuni siti rispetto a determinate destinazioni d'uso, la previsione e il controllo di effetti determinanti per la qualità dell'aria e le informazioni di supporto alle varie attività economiche.
I risultati delle ricerche sono stati presentati a diversi congressi internazionali e hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento nel corso della 9th Conference on Mountain Meteorology organizzata dall'American Meteorological Society ad Aspen in Colorado nello scorso mese di agosto.
Tali ricerche sono state supportate nell'ambito di progetti di ricerca finanziati da vari soggetti tra cui il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, l'Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente della Provincia Autonoma di Trento, dalla Provincia Autonoma di Trento nonché dal Comune di Bolzano, che ha commissionato al Dipartimento un articolato studio sul trasporto di contaminanti nella conca del capoluogo altoatesino.
L'esperienza si è avvalsa della collaborazione del Centro Sportivo Universitario CUS Trento che dispone di una lunga esperienza nel settore del volo a vela e a motore nonché di notevoli facilities, presso il campo di volo di Trento.
L'esperienza dei ricercatori trentini è assolutamente innovativa in campo
nazionale, ma è cresciuta in stretto contato con ricercatori che da tempo hanno sviluppato
analoghe iniziative all'estero.
Recentemente la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti ha
acquisito un certo numero di velivoli leggeri Slyarrow opportunamente attrezzati con
apparecchiature da dedicare specificamente a misure atmosferiche.
Il programma di ricerca prevede interessanti sviluppi, come l'acquisizione di un velivolo dedicato a tali misure e l'estensione della strumentazione per poter effettuare misure locali di vento e analisi della concentrazione e del trasporto di sostanze inquinanti in quota.
I risultati ottenibili dall'attività di misura e monitoraggio con velivolo leggero consentiranno la determinazione di parametri e modelli interpretativi applicabili per le seguenti finalità:
1. · QUALITÀ DELL'ARIA: i risultati della ricerca potranno fornire la stima di
parametri idonei alla valutazione di fenomeni che determinano la qualità
dell'aria (condizioni che favoriscono lo sviluppo di inversioni termiche in
quota, aspetti ricorrenti nel regime dei venti, stima dei coefficienti di
diffusione turbolenta ecc.) e per inizializzazione di modelli di trasporto
di inquinanti.
2. · INQUINAMENTO ACUSTICO: la conoscenza di informazioni relative alla
intensità e direzione del vento nonché della stratificazione termica della
bassa atmosfera consentono di valutare più accuratamente le condizioni di
propagazione di inquinamento acustico (da traffico, da attività
industriali, ecc.).
3. · CONDIZIONI MICROCLIMATICHE E USURA DI STRUTTURE: le misure consentiranno
una migliore valutazione delle condizioni ambientali e micrometeorologiche
che favoriscono varie forme di usura in strutture ed opere civili.
4. · AGROMETEOROLOGIA: le misure consentiranno una migliore valutazione
dell'interazione vegetazione-atmosfera (evapotraspirazione, prevenzione
delle gelate).
5. · PREVISIONI METEOROLOGICHE: i risultati potranno venire utilmente impiegati
per la formulazione di previsioni meteorologiche a scala locale. Potranno
inoltre fornire un contributo per la parametrizzazione appropriata dei
flussi al suolo su terreno complesso nei modelli meteorologici ad area
limitata e a scala sinottica.
6. · TURISMO: il miglioramento delle previsioni meteorologiche a scala locale
sopra menzionato è rivolto ad offrire un servizio più efficace in aree a
forte vocazione turistica.
7. · SFRUTTAMENTO DELL'ENERGIA EOLICA: le informazioni sul regime dei venti,
sulla loro intensità, direzione e regolarità potranno fornire
indispensabile indicazioni circa la fattibilità e la convenienza economica
di impianti di sfruttamento dell'energia eolica nonché della loro ottimale ubicazione.
8. · PREVENZIONE E SPEGNIMENTO DEGLI INCENDI: la previsione e la conoscenza del
campo di vento e di altre variabili meteorologiche è fondamentale nella
prevenzione, nel controllo e nella gestione della risorsa forestale al fine
di preservarla da episodi di incendio.
9. · MUTAMENTI CLIMATICI GLOBALI: i parametri stimati nello studio forniscono
un contribuito alla stima di flussi al suolo di gas responsabili di
influenzare i cosiddetti cambiamenti climatici globali (vapore acqueo,
biossido di carbonio, metano, etc.) e migliorare la parametrizzazione dei
flussi al suolo nei modelli climatici.