Arrivano le Leonidi, meteore di novembre
Comunicato del 16 novembre 2001

Nella notte tra il 18 e il 19 novembre si verificherà la massima attività delle Leonidi, una pioggia di "stelle cadenti" analoga a quella famosa del 12 agosto.
Anche se per quest'anno le previsioni danno favorite le regioni dell'Estremo Oriente; è probabile che anche noi potremo assistere a qualche fuoco d'artificio cosmico.

Le Leonidi sono prodotte dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Temple-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra attorno alla metà di novembre e che negli ultimi anni, durante il passaggio della cometa, ha prodotto dei magnifici spettacoli con migliaia di meteore all'ora ben osservate e fotografate anche dall'Italia.

Ricordiamo che gli sciami meteorici (se ne conoscono più di cento) derivano il loro nome dalla costellazione nella quale appare proiettarsi il "radiante" cioè il punto da cui le stelle cadenti sembrano provenire. Nel caso delle Leonidi la costellazione è quella del Leone, mentre per le stelle cadenti del 12 agosto, le Perseidi, la costellazione è quella di Perseo.

Fare previsioni sull'intensità e sui tempi di una pioggia meteorica è possibile solo con un largo margine di errore a causa della distribuzione fortemente irregolare dei detriti meteorici sull'orbita cometaria, tuttavia le tecniche raffinate in occasione delle ultime piogge hanno dimostrato una notevole capacità predittiva.

Stando dunque alle previsioni, la massima frequenza di stelle cadenti si avrà durante la giornata del 18, ma quando in Italia sarà giorno, oppure, di sera, quando il Radiante, da noi, non sarà nemmeno sorto. In seguito a queste previsioni, molti astrofili hanno organizzato viaggi in Cina e in altri luoghi favoriti, e si aspettano di osservare fino a quasi ventimila stelle cadenti l'ora.

Secondo Asher e McNaught, le cui previsioni sono di norma molto precise, i massimi di attività dello sciame si avranno il 18 novembre alle 11:01 (invisibile in Italia), alle 18:31 ed alle 19:19, con picchi rispettivamente di 2.500 meteore/ora per il primo picco, 9.000 per il secondo e 15.000 per l'ultimo.

Questi valori sono teorici perché considerano l'ipotesi che un osservatore riesca a vedere tutte le meteore che cadono in un cielo limpido e oscuro, senza Luna e con il radiante proprio sulla sua testa, ossia, allo zenit. Comunque, con un po' di fortuna e di pazienza nell'arco di qualche ora potrebbe essere possibile osservare effettivamente alcune centinaia di "stelle cadenti".

Nonostante le previsioni non siano favorevoli per il nostro Paese, la loro ineliminabile incertezza consiglia di tentare comunque di osservare le stelle cadenti durante la notte del 18, estendendo magari le osservazioni anche alla notte precedente e seguente. Ovviamente è consigliabile allontanarsi dal cielo inquinato delle città e mettere in pratica la migliore tecnica osservativa: tenere gli occhi in alto, magari stesi su una sedia a sdraio, con una calda coperta per tenersi ben caldi.

Per approfondimenti:
- Unione Astrofili Italiani - Sez. Meteore http://www.uai.it/sez_met/index.htm
- Comunicato SCIS Nov.1999 + Note Scientifiche http://www.uai.it/scis/com/com02.htm
- International Meteor Organization (IMO) http://www.imo.net/
- Previsioni di McNaught e Asher:
http://www.arm.ac.uk/leonid/index.html
http://www.arm.ac.uk/leonid/info2001.html
http://comets.amsmeteors.org/meteors/showers/leonidprediction.html


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