Come nasce il legame tra segni
zodiacali e date di calendario

di L. D.


In una trasmissione di "Mattina in famiglia" su Raidue, al Prof. Antonino Zichichi è stato posto il quesito di cui a margine.

Zichichi dopo una battuta, ha proseguito affermando che "il legame" è frutto della fantasia dell'uomo, poiché non c'è nessun legame scientificamente valido. Ed aggiunge che Ipparco cercava in una zona del cielo un "segno" da associare all'inizio della primavera, giorno dell'equinozio, col sorgere del Sole.

Questo "segno" lo identificò nella Costellazione d'Ariete la cui struttura ricorda il segno ipsilon (segno d'Ariete).

Nasce così la correlazione tra la data di calendario e i segni zodiacali che Ipparco fissò 200 anni prima della nascita di Cristo. Il segno d'Ariete all'equinozio di primavera. (e al suo opposto quello d'autunno) corrisponde a due posizioni della Terra nel suo girare attorno al Sole. Poi Euclide scoprì che quelle posizioni avevano "proprietà formidabili perché in quelle posizioni l'inclinazione dell'asse terrestre è di 90° rispetto al Sole. Ecco perché ai due equinozi la quantità di luce e di buio è uguale.

La scoperta di Euclide "è ancora adesso affascinante" e Zichichi introduce un esempio:
- immaginiamo un asse che non è perpendicolare al piano in cui ruota la Terra, o qualunque altro corpo, succede che pur essendo quest'asse fisso, per il fatto di girare rispetto a una sorgente di luce o a un punto geometricamente fisso dentro l'orbita, si ha che gli angoli variano giorno per giorno.
E' per questo che noi osserviamo le Stagioni.

Il 21 di giugno la Terra (o meglio detto, il suo asse) è inclinato verso il Sole e abbiamo l'estate. Il 21 dicembre siamo dalla parte opposta al Sole, con l'asse inclinato dalla parte opposta del Sole, e così ci troviamo in inverno.
La correlazione con i segni zodiacali è del tutto inesistente dal punto di vista scientifico.

Un segno zodiacale, cos'è? Ipparco guardava il cosmo e cercava l'ipsilon. Con un po' di fantasia lo identificò in quel gruppo di stelle (Ariete). Adesso se noi osserviamo il 21 di marzo in quale Costellazione sorge il Sole, non c'è più la ipsilon d'Ariete ma c'è la Costellazione che viene prima, ossia quella dei Pesci. Nell'anno 2300 il Sole sorgerà in quella che precede i Pesci, ossia nell'Acquario. (Ma gli astrologi ne tengono conto?). Quanto sopra detto è per l'effetto del "terzo movimento della Terra", ossia il lento oscillare dell'asse della Terra, ciò che produce la "precessione degli equinozi" scoperta da Ipparco e che "disaccoppia la posizione della Terra nell'orbita con l'inclinazione dell'asse terrestre per il fatto che esso si muove".

Questo fenomeno che è puramente geometrico è stato capito da Euclide. Quindi non c'è nessuna cosa strana. La data di calendario della quale andiamo parlando, vuol dire angolo d'inclinazione, che l'uomo con la sua fantasia associa a stelle che sono in movimento lontanissime da noi, e perciò con un po' di fantasia "vede" Bilancia, Leone, ecc., cose completamente inventate, alle quali destina "segni zodiacal". Ma il loro legame non è stabile nel tempo. Tanto è vero, ripete Zichichi, che oggi se uno osservasse il Sole quando sorge il 21 marzo non lo vedrebbe nel "segno" nel quale lo vide sorgere Ipparco, come si è detto prima.

Avrò capito tutto e bene?
Me lo auguro.

L.D.

Per maggiori informazioni visitate http://www.racine.ra.it/astrofaenza/segni_zodiac_calendario.htm.


Vai ai Comunicati
Vai ai Testi del CAST
Vai a Fotografia, ccd e ricerca
Vai ai Notiziari

Vai alla Homepage del CAST