Fugato il preoccupante allarme lanciato dai media
Niente scontro con l'asteroide 2002 NT7 per almeno 100 anni. Nel disegno NASA qui sopra è ritratto un tremendo impatto con un oggetto di 500 km di diametro.
Alle ore 10:59 del primo di agosto scorso il NEO, il programma NASA per l'osservazione e il tracciamento degli oggetti potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta, ha rimosso l'asteroide 2002 NT7 dalla lista dei possibili impatti. Dopo aver fatto slittare, lo scorso 28 luglio, di 41 anni la data di un possibile scontro, gli esperti sono ora convinti che nemmeno l'appuntamento del 2060 sarà rispetto. Le ultime osservazioni hanno infatti permesso di stabilire con sempre più precisione l'esatta orbita su cui si sta muovendo il 2002 NT7 dando l'occasione agli esperti di simularne il comportamento in modo più accurato. Si è così scoperto che non vi sono rischi di impatto almeno per i prossimi cento anni. Da qui la decisione del NEO di rimuovere l'oggetto dalla fatidica lista.
L'odissea legata all'asteroide 2002 NT7 era cominciata poco dopo la sua scoperta, avvenuta il 5 luglio 2003, quando i media americani avevano amplificato l'allarme lanciato da una ristretta parte del mondo scientifico. In quella occasione molti astronomi si erano però dichiarati stupiti dal fatto che una notizia tanto incerta avesse potuto lasciare l'ambito specialistico. «In effetti - si era detto - i dati in nostro possesso non ci permettono ancora di avere nessuna certezza». Nonostante le vibrate proteste per quello che si riteneva un allarme ingiustificato (e forse un po' troppo mediatizzato), nei giorni seguenti la notizia si era sparsa a macchia d'olio, fomentando le discussioni sulla prossima apocalisse.
Alla prova dei fatti, però, non sarà (almeno per il prossimo secolo) l'asteroide 2002 NT7 a mettere in serio pericolo la vita sulla Terra. Rientra così, dopo nemmeno un mese, l'allarme lanciato dai media. Gli esperti restano però vigili: sono molti infatti gli oggetti celesti che attraversano l'orbita del nostro pianeta e che sono quindi potenzialmente pericolosi. Anche se la maggior parte degli asteroidi che si avvicinano alla Terra non raggiunge dimensioni sufficienti a provocare una catastrofe planetaria, anche massi di poche decine di metri sarebbero comunque in grado di provocare effetti devastanti.