WASHINGTON
Agonia nello spazio per Hubble, il telescopio orbitante che è stato uno dei maggiori
successi nella storia dell'esplorazione spaziale. La sentenza di morte è stata pronunciata
dall'Agenzia Spaziale degli Stati Uniti: la NASA ha cancellato tutte le missioni previste delle
navette verso il telescopio, che ha bisogno di periodica manutenzione.
Ciò significa che l'osservatorio spaziale si degraderà e finirà con il diventare inutilizzabile:
è la prima vittima del nuovo programma spaziale lanciato dal presidente George W. Bush.
Investimenti, si calcola, per mille miliardi di dollari. Ma i soldi per tenere in vita lo Hubble non ci sono: la cosa più probabile è che il telescopio, da dieci anni pezzo pregiato dell'astronomia mondiale, si spenga nel 2007 (le batterie si esauriranno, i giroscopi cesseranno di funzionare). Ma i tecnici della Nasa sono fatalisti: "Puo' spegnersi domani, puo' tenere fino al 2011". La notizia del verdetto per Hubble è stata data mentre, su Marte, la sonda robot Spirit prosegue l'esplorazione del Pianeta Rosso, in attesa d'essere raggiunta, sabato 24, fra una settimana, dalla gemella Opportunity.
BUSH PER LA LUNA SPEGNE HUBBLE
Bush vuole riportare l'uomo sulla Luna entro il 2015 e farlo sbarcare su Marte entro il 2030, ma prevede la messa a riposo entro il 2010 delle navette, e l'abbandono dell'ISS, la Stazione spaziale internazionale orbitante permanente. Stando al piano del presidente, che il Congresso deve avallare (e non è certo lo faccia), ci sarà un periodo -tra il 2010 e il 2014- in cui la NASA avrà pensionato gli shuttle e non avrà ancora pronto il nuovo vascello per i viaggi dell'uomo nello spazio. A comunicare la decisione su Hubble è stato John Grunsfeld, scienziato capo della NASA. L'amministratore dell'Agenzia Sean O'Keefe ha cancellato la quinta missione di servizio "quando è stato chiaro" che non ci sarebbe stato il tempo di condurla prima che gli shuttle vadano a riposo. In base al piano di Bush, tutte le navette rimaste, tre di cinque che erano, serviranno, di qui al 2010, a portare a termine la costruzione dell'ISS. Gli shuttle sono attualmente bloccati a terra, da quasi un anno, dopo la tragedia del Columbia, disintegratasi il primo febbraio 2003 al rientro nell'atmosfera dopo una missione nello spazio di sette giorni. Tutti e sette gli astronauti a bordo perirono. Il prossimo volo di uno shuttle potrebbe avvenire in autunno.
La Nasa aveva già previsto di rimpiazzare Hubble, ormai "vecchiotto", con un telescopio più moderno, il James Webb Space Telescope, che doveva essere lanciato nel 2011. Ma non è più certo quando ciò potrà avvenire. Alla Nasa, la sentenza di morte per Hubble non è stata decisa alla leggera. Per Grunsfeld, "E' un giorno triste", anche se la decisione "è la migliore fra le possibili per la comunità dello spazio". Ma ci sono dubbi sulla valenza del "piano Bush", che, per un decennio, comporta più rinunce che conquiste. In orbita dal 1990 e pienamente operativo dal 1993, Hubble ha reso enormi servizi all'astronomia e all'astrofisica, consentendo, ad esempio, di determinare l'età dell'universo, che ha 13,7 miliardi di anni, e di studiare la "dark force" (la forza oscura), energia misteriosa e ancora poco conosciuta.
La sua morte creererà problemi irrisolti: si pensa che un razzo robot debba raggiungerlo, tra il 2011 e il 2012, per pilotarne il rientro nell'atmosfera, che altrimenti sarebbe una caduta ad alto rischio.