Ispirato dalla vicenda del parco di San Giuliano (Mestre) dove hanno installato, pare, più lampioni che alberi e visto che a Mantova la foga 'illuminista' vuole fare illuminare tutto il lungolago, ho inviato alla Gazzetta di Mantova la lettera che segue. Dubitavo che me l'avrebbero pubblicata proprio il giorno delle elezioni, invece hanno reputato gli argomenti incisivi e me l'hanno pure evidenziata come 'caso del giorno'.
Egr. Direttore,
intervengo per portare a conoscenza della cittadinanza e, in particolare, dell'anima ambientalista presente nel governo della nostra città alcuni aspetti non trascurabili riguardanti la proposta (già parzialmente diventata realtà) di illuminare le rive dei laghi di Mantova. In Italia l'ENEL afferma che mediamente, per produrre 1 kWh di energia elettrica vengono immessi in atmosfera 700 grammi di anidride carbonica, gas serra che contribuisce al riscaldamento globale.
Un singolo lampione con una lampada di media potenza (150 W) consuma, ogni anno, circa 700 kWh per produrre i quali si
immette in atmosfera quasi mezza tonnellata di anidride carbonica. Se consideriamo che un albero di medio fusto ogni anno
sottrae dall'atmosfera circa 15 kg di anidride carbonica, per controbilanciare le emissioni di un singolo lampione
bisognerebbe piantare oltre trenta alberi!
Non mi sembra che il Comune di Mantova in questi anni lo stia facendo.
Quando illuminiamo un parco o un giardino teniamo presente che, così facendo, annulliamo i benefici che il parco stesso apporta alla nostra atmosfera. L'illuminazione delle sponde dei laghi risulta inoltre inopportuna per altri aspetti: la fauna e la flora necessitano di un ciclo di luce-buio che viene loro sottratto proprio in una zona che dovrebbe essere teoricamente a loro tutela. Il Parco del Mincio dovrebbe intervenire per salvaguardare l'ambiente in modo serio e completo.
Dr. Fabio Falchi
Per ulteriori informazioni visitate http://www.cielobuio.org/