La più grande toppata televisiva nel corso del 2007
Comunicato personale
2 agosto 2007


Salve a tutti,
so che molti saranno in ferie e che lo spirito estivo non si concilia sempre con una profonda riflessione...

Ma questo è veramente oltrepassare il limite, nel senso del "buon senso" e del verificare se un'informazione è corretta oppure no.

Il nostro segretario Virginio Savani mi aveva segnalato l'articolo presente a pagina 27 di Le Scienze n° 468/agosto 2007, il numero uscito pochi giorni fa. Io leggo questa rivista "ogni mese", nel senso che la compro ogni mese da trentanni, anche se poi, per vari motivi, la leggo quando posso.

In quell'articolo, intitolato "Viale Mazzini, we have a problem" e firmato da Roberto Battistoni, professore ordinario di fisica all'Università di Perugia e direttore della sezione di Perugia dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, egli dice alcune cose che mi hanno lasciano allibito... anche perché nessuno ne aveva saputo nulla, o almeno io non ne avevo saputo nulla sino ad oggi.

Dice di fare una ricerca su You Tube con alcune parole chiave; vi semplifico la vita e vi do' direttamente il link: http://www.youtube.com/watch?v=-AusUedcIdE.

In questa pagina potrete vedere il TG1 della notte, mostrato alla una (circa) del 9 giougno 2007, dove l'annunciatrice con perfetta nonchalance in sintesi dice: "Cari telespettatori, ci è giunta una notizia da Houston: lo space shutlle Atlantis è esploso poco dopo il decollo!"

Cosaaaaa????? Ma se ho visto la diretta e tutta la missione (andate alla pagina http://www.castfvg.it/zzz/nasa/shuttle/sts117/sts117_02.htm e seguenti; non è ancora completata, ma lo farò appena avrò un momento di tempo).

Alla fine del TG1 di quella notte, l'annunciatrice ritorna e dice che "è stato un banale errore... di un'agenzia stampa". Banale errore un cavolo, visto che la morte dei sette astronauti e la perdita del terzo shuttle avrebbe significato la chiusura immediata del programma space shuttle, l'immediato azzeramento dei programmi futuri dell'International Space Station, visto che dipendono essenzialmente dai grandi "rifornimenti" di attrezzatura e dai pannelli solari che adesso solo una navetta può portare in orbita, e il rinvio sine die del ritorno sulla Luna e forse della missione su Marte prevista per il 2020.

Banale errore di un'agenzia? Ma voi pensate che un'agenzia stampa tipo ANSA, Reuter, ADN Kronos, ecc., solo per citare quelle europee più usate in italia, non avrebbe verificato se una notizia del genere fosse stata vera o meno? Poi c'era la diretta della NASA su satellite e internet (quella che vedo sempre io) e, com'è avvenuto nel triste 2003, e l'ente spaziale americano avrebbero subito inserito una schermata dove si annunciava la "perdita di contatto con la navetta", gentile frase che nel 99% dei casi significa una realtà terribile.

Bene, anzi male, perché in realtà tutto è accaduto perché qualcuno, forse insonnolito, forse infastidito che si passino ancora queste notizie "inutili" come un lancio dello space shuttle, ai quali la RAI negli ultimi anni concedetta la diretta solo per il primo lancio dopo i due disastri del 28/01/1987 e 01/02/2003, ha tradotto "blast off" con "esploso" invece di "decollato", senza degnarsi di verificare immediatamente nella maniera ora più facile del mondo: vedere la diretta NASA su internet!

Ora, se questa è la maniera di fare informazione scientifica in Italia da parte dell'ente pagato profumatamente da ognuno di noi (non solo per fare quizzini e mostrare vallettine, miss e misters), bé mi spiego perché abbiamo ormai 40 milioni di contatti nel nostro sito, nonostante che solo una persona ci lavori gratis, per fortuna aiutato anche da alcuni di voi. Ora, saputa la verità, ci possiamo fare una risata... ma se io l'avessi sentita in diretta mi sarebbe potuto venire un infarto, visto quanto ci tengo alle missioni spaziali.

Ma io spero invece che in tutti voi, l'indignazione di veder trattato un argomento così delicato e importante per il futuro della razza umana, non faccia solo sorridere per la più grande toppata fatta da una TV nel corso dell'anno in tutto il mondo, già divenuta una barzelletta con 27 mila visioni di questo video, ma sproni tutti perché la Cultura sia anche Scientifica, non solo l'altra...

Un caro saluto dal Friuli.

Lucio Furlanetto
info@castfvg.it


Per i soli possessori del DVD-rom: per vedere il video citato qui sopra cliccate qui (1m 17s)


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