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Resoconto sulla pioggia meteorica delle Leonidi (C03/99)

Hanno seguito esattamente le previsioni degli astronomi le Leonidi di quest'anno, ricalcando precisamente l'andamento previsto alla vigilia dello spettacolo !

Nostri collaboratori ci hanno segnalato l'incredibile ed entusiasmante esperienza vissuto col naso all'insù !

Per dare un'idea a chi non ha potuto osservare, questi sono i primi dati pervenutici, ancora da raffinare ed integrare con altre fonti:

Il tasso di stelle cadenti è andato aumentando costantemente durante la notte arrivando a 10 meteore al minuto all'una e trenta ed impennandosi dopo le 2.30.

Attorno alle 3.00 si è avuto il picco atteso, con una frequenza di meteore *effettivamente osservabili* di circa 2.500 l'ora (più di quaranta al minuto !): meteore che si irradiavano a raggera dal radiante (nella *costellazione* del Leone), talvolta in "frotte" di 5 o 6 per volta susseguendosi continuamente per mezz'ora.

Davvero impressionante la contemporanea presenza di bolidi (meteore particolarmente luminose), spesso colorati, che hanno più volte rischiarato il cielo con lampi e scie luminose persistenti oltre i cinque minuti.

Dopo le 3.15 il ritmo indiavolato delle meteore è iniziato a calare: la Terra aveva ormai oltrepassato la zona più densa della nube di microdetriti della cometa Temple Tuttle.

Via via, il ritmo è andato diminuendo fino all'alba quando si è fatto ormai paragonabile a quello normale delle meteore "sporadiche", cioè non legato a sciami particolari (tale tasso di fondo si attesta sulle dieci meteore l'ora).

Una notte indimenticabile che ha premiato chi ha resistito al freddo e ha avuto la fortuna di osservare da un cielo sereno.


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