Una luna piena eccezionalmente grande e luminosa è prevista per la notte del 22 (NdR: dicembre) quando, oltre ad essere plenilunio, il nostro satellite si troverà al perigeo (1), la Terra sarà prossima al perielio (2) e nello stesso giorno si avrà il solstizio invernale (3): una coincidenza molto rara avvenuta l'ultima volta 133 anni fa e che non si verificherà più per un altro secolo. La conseguenza è una Luna più grande del 14% (rispetto all'apogeo), più luminosa di "almeno" il 7% ed altissima in cielo ! Infatti, il perigeo lunare implica una reale vicinanza del nostro satellite e quindi un aumento apparente delle sue dimensioni; il perielio terrestre implica invece una maggior vicinanza della fonte di luce che illuminerà la Luna: il Sole, e quindi una maggior luminosità intrinseca del nostro satellite. Il solstizio invernale, infine, comporta -per il nostro emisfero- la massima altezza possibile sull'orizzonte da parte della Luna piena che sarà alta, a mezzanotte, come il Sole a mezzogiorno nel solstizio estivo ! (4) Per un'altra fortunata coincidenza, la Luna passerà molto vicina al punto celeste esattamente opposto a quello dove si troverà il Sole (tanto che per poco non si verificherà un'eclisse di Luna) risultando quindi illuminata perfettamente in pieno. Ma non è finita: ancora un altro effetto si sommerà agli altri concorrendo a determinare il più intenso chiaro di luna per un quarto di millennio. Si tratta della catarifrangenza naturale del suolo lunare (5), che in questo plenilunio sarà particolarmente intensa a causa della grande vicinanza del nostro satellite al punto antisolare. C'è chi crede che guidando per strade innevate si potrebbe addirittura fare a meno dei fari dell'automobile e che ci si potrà beare di un fantastico panorama notturno, perfettamente illuminato dallo straordinario chiaro di Luna.
1) Perigeo: per un corpo in orbita attorno
alla Terra, è il punto più vicino al nostro pianeta.
2) Perielio: per un corpo in orbita attorno al
Sole è il punto più vicino ad esso. 3) Il solstizio invernale è i momento in cui il Sole transita per il punto più meridionale del suo percorso apparente annuo (lo stesso istante, nell'emisfero australe, è il solstizio estivo) e quest'anno avviene alle 08:44 ora italiana del 22 dicembre prossimo
4) Prendendo la latitudine di Roma come riferimento
(42° nord), il sole a mezzogiorno è alto 48° (= 90°-42°) agli equinozi di primavera e
autunno, 71° (=90°-42°+23°) al solstizio estivo e soli 25° (=90°-42°-23°) al solstizio
invernale (dove 23° è il valore dell'inclinazione dell'asse terrestre sull'eclittica).
5) Una superficie molto scabra e incoerene (per esempio
un terreno arato), rivela proprietà di catarifrangenza naturale per cui risulta, se
osservata dalla stessa direzione da cui è illuminata, più luminosa di quanto non ci si aspetterebbe.
Il suolo lunare, sabbioso, produce un effetto simile che causa un eccesso di luminosità in
concomitanza con i pleniluni, quando il nostro satellite si trova dalla parte opposta al
Sole che lo illumina. (Da: Astronomy E-Mail - http://www.members.home.net/abdale/index.html |