Area epicentrale: in geofisica indica una zona caratterizzata da diversa intensità dell'energia dell'onda sismica in cui viene convenzionalmente suddivisa la superficie del terreno che circonda l'epicentro di un terremoto. Può essere macrocosmica o microsismica. La prima è la zona circostante l'epicentro, delimitata dalla prima isosista, cioé dalla linea che unisce tutti i punti in cui l'onda arriva con la massima intensità. La seconda è l'area delimitata dall'isosista che racchiude i punti in cui le vibrazioni sismiche sono ancora sensibili all'uomo. L'area microsismica è delimitata dalla terza isosista; in questa zona la vibrazioni sono avvertite solo dai sismografi. L'estensione delle tre zone dipende dall'intensità del sisma, dalla profondità dell'ipocentro e dalle caratteristiche elastiche delle rocce in cui avviene la propagazione dell'onda sismica.
Area vulcanica: superficie più o meno estesa che è stata o è attualmente interessata da fenomeni vulcanici.
Area madre o area di alimentazione: in geologia è la zona dalla quale derivano i materiali che costituiscono un deposito sedimentario clastico.
Area tipo: è una zona nella quale sono presenti evidenti affioramenti tali da consentire l'istituzione e descrizione particolareggiata di un'unità stratigrafica.