E' lo strumento per misurare la pressione atmosferica.
I tipi più usati sono i barometri a mercurio e i barometri metallici.
Il barometro a mercurio deriva direttamente dal dispositivo ideato da Torricelli (1608-1647) nel 1643 per dimostrare l'esistenza della pressione atmosferica. Nella forma più semplice è costituito da un tubo in vetro della lunghezza di 1 m circa, chiuso a un'estremità, che, dopo essere stato riempito di mercurio, viene immerso per la parte libera in una vaschetta contenente altro mercurio: nel tubo la colonna di mercurio s'abbassa fino a che il suo peso non fa equilibrio con la pressione atmosferica agente sulla superficie libera della vaschetta. L'altezza h della colonna di mercurio dà quindi misura della pressione dell'atmosfera; a livello del mare a O °C una colonna di 2 cm² di sezione si innalza per 760 mm, pari a una pressione di 1.033 g/cm².
Un barometro a mercurio di precisione è quello di Fortin , usato nelle stazioni meteorologiche.
Il barometro a sifone , pure a mercurio, è formato da un tubo di vetro a U, con i due rami di
lunghezza diversa, allargati alle estremità a formare due camere di uguale sezione, quella al termine del ramo più lungo
chiusa e l'altra aperta: la pressione si valuta dalla differenza di altezza tra i due menischi.
Derivato da questo tipo di barometro è il barometro normale, usato, per la sua notevole precisione, come barometro
campione.
Meno precisi ma più usati i barometri metallici aneroidi , ossia senza fluido, i quali, differentemente dal tipo a mercurio, danno solo il valore relativo della pressione.
Di uso comune è il barometro di Bourdon, in cui la variazione di pressione agisce allontanando o avvicinando le estremità di un piccolo tubo a pareti sottili entro il quale è stato fatto il vuoto: lo spostamento viene trasmesso a un indice mobile sopra una scala graduata.
Ancor più diffuso è il barometro olosterico , che è un barometro aneroide il cui organo sensibile alla pressione è una scatola metallica, detta capsula barometrica, che trasmette le deformazioni a un indice su un quadrante.