Elemento chimico che ha per simbolo C. Nella tavola periodica degli elementi chimici occupa la posizione numero 6 (numero
atomico) e di solito ha un peso atomico approssimativamente di 12, in quanto formato da sei protoni e sei neutroni. È un
elemento non metallico, tetravalente. L'atomo di carbonio ha due isotopi stabili: il 12C, 13C, il
primo con 6 protoni e 7 neutroni nel nucleo, mentre il secondo ha 6 protoni e 8 neutroni. Gli isotopi instabili sono il
14C, 15C e il 16C, i quali hanno nel nucleo i soliti sei protoni ma con 8, 9 e 10 neutroni
rispettivamente. Il 14C è quindi radioattivo, avendo un periodo di dimezzamento (emivita) di circa 5730
anni: per questo motivo è comunemente impiegato per la datazione dei resti organici in archeologia, paleontologia,
botanica, ecc. Gli altri due isotopi instabili hanno emivite molto più brevi.
Esso è poco abbondante nella crosta terrestre, ma ha un'importanza unica per la vita, in quanto gli esseri viventi hanno una struttura basata sul carbonio. Esso è così importante che esiste tutta una chimica del carbonio, conosciuta come "chimica organica".
I suoi minerali sono rappresentati dalle varie forme di carbonio allotropico: Diamante, Grafite, Lonsdaleite, Buckminsterfullerene, Fullerene C540, Fullerene C70, Amor e Nanotubi, oltre che da vari composti, soprattutto i carbonati, tra i quali sono particolarmente abbondanti la calcite e la dolomite. Ma minerali di carbonio possono venire considerati pure i vari tipi di carbone, il petrolio e l'asfalto.
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Istituto di Chiavari.