Crateri fantasma (ghost craters)
In alcuni casi, il deflusso delle lave a seguito della formazione dei bacini è in grado di
provocare un'obliterazione dei crateri preesistenti. Tali crateri, definiti fantasma, sono
osservabili in strette condizioni di luce radente presso molti mari.
In particolare nel M. Humorum sono ben riconoscibili Lee, Doppelmayer e Poiseaux.
A sud del cratere Bullialdus, nel M. Nubium si possono osservare Kiess e
Lubinietzki con la platea quasi occupata dalla lave. Un altro caso è rappresentato da un
tipico anello fantasma, Flamsteed P, nell'Oceanus Procellarum.
Esso appare come una serie di montagne, in parte erose, emergenti in questo caso da due diversi
tipi di basalti del periodo Imbriano ed Eratosteniano, come si evidenzia dalla diversa albedo
degli stessi.
Definizione tratta dall'articolo "I misteriosi rilievi di Tolomeo" di Piergiovanni Salimbeni
e Raffaello Lena, pubblicato su Nuovo Orione n° 97 - giugno 2000.
Ringraziamo l'autore e l'editore per la gentile concessione.