24/06/2001 13-15 T.U. |
Immagini di Franco PEGOLO |
Riprese in volo su Johannesburg e Cape Town (SA) |
Sezione Turismo | |
IN VOLO DA JOHANNESBURG A CAPE TOWN (SOUTH AFRICA/SUDAFRICA) | ||||
L'intera mattina del 24 giugno 2001 è servita per trasferirici dall'albergo fuori il Krüger Park a Johannesburg di nuovo, da dove alle 14 ora locale avremmo preso un aereo di linea della South African Airways, la compagnia di bandiera del grande stato africano. In alto a sinistra potete vedere il sorvolo della periferia di Johannesburg poco dopo il decollo dall'aeroporto internazionale. Durante l'ora volo sul brullo e quasi desertico altopiano che si estende per quasi tutta la lunghezza del paese, circa a metà strada abbiamo osservato dall'alto le cupole dell'Osservatorio Astronomico Sudafricano, chiaramente visibili anche dalla quota di volo. Nell'immagine in alto a destra, invece, stavamo sorvolando Cape Town (Città del Capo), la capitale governativa dello stato. Se il viaggio era stato allietato dalla visione spettacolare di una gloria, la prima e unica della mia vita, un curioso e molto raro fenomeno ottico di rifrazione atmosferica, all'arrivo si vede chiaramente che il tempo era variabile, con la presenza di nubi basse e parecchia foschia. Nell'immagine qui sopra a sinistra si vede una panoramica aerea di Cape Town, situata sulla riva dell'oceano Atlantico e dentro un anfiteatro di montagne relativamente basse, alte circa un migliaio di metri, con la spettacolare Table Mountain a sud-est della zona fotografata. Nella ripresa a destra Franco Pegolo mostra la città vista da sopra l'oceano, quanto l'aereo vira di 90° per portarsi in allineamento con la pista dell'aeroporto. Davanti si vede la bella e lunga spiegga, frequentata sia in estate sia in inverno, ma dalla quale pochissimi ardimentosi si staccano per fare il bagno, dato che la corrente oceanica dell'Antartide mantiene la temperatura superficiale dell'acqua sui 10-12°C! Infatti all'arrivo abbiamo notato solo sette surfisti protetti da evidenti tute isolanti (e ritengo una buona dose di grasso protettivo)... La corrente, però, crea un habitat perfetto per la risalita delle balene, le quali dalle fredde acque antartiche si dirigono verso nord (il mare prospicente l'Angola) per partorire i piccoli. Un branco di cetacei era stato avvistato la settimana prima, poco lontano dalla costa, che nuotava proprio verso nord. All'arrivo nella capitale sulla spiaggia c'era il sole, mentre in città, circa un'ora dopo l'atterraggio, abbiamo trovato una fastidiosa pioggerellina simile a quelle che da noi ci sono a novembre, conclusasi prima del tramonto. Tutte le zone verdi visibili nelle fotografie della capitale sono parchi o ampie zone alberate, molto più vaste di quelle presenti in qualsiasi città italiana. Le immagini hanno una dimensione di 600 x 450 pixel, sono a 16,8 milioni di colori e occupano una dimensione di 6,1 MB, qui compressi a 107, 64, 80 e 37 KB rispettivamente. Cliccando le immagini le aprirete a 1200 x 900 pixel. | ||||
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