Il giorno antecedente all'eclisse anulare di sole ci spostammo dall'isola di Djerba alla città di Douz, dove avremmo trascorso la notte e la mattina del 3 ottobre fotografato l'eclisse. Il viaggio prevedeva di attraversare la prima zona con le montagne, salendo su alcuni passi posti a 500-600 metri d'altitudine (il buon Alberto disponeva di un orologio-altimetro). Faccio notare che tutte le montagne della zona sono stratificate, segno che un antico fondale marino ha subito un procedimento di sedimentazione e successivamente le forze orogenetiche lo hanno sollevato al di sopra del livello del mare per un migliaio di metri.
Qui abbiamo incontrato un "falso beduino" (abbiamo saputo che proveniva dal Friuli-Venezia Giulia, in Italia)... Ebbene sì, sono proprio io che indosso il tipico copricapo (anche se questo è più leggero di quelli dei beduini). Esso mantiene una fresca temperatura, permette una perfetta traspirazione della testa e la protegge da pericolose insolazioni: consiglio di provarlo a chi vuole affrontare il forte sole. In pratica è una lunga fascia che viene avvolta sulla testa, secondo una particolare procedura.

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