Dopo la visita alla città di Nefta ci dirigemmo verso lo spauracchio di ogni carovana dei secoli scorsi: il deserto. Vi entrammo attrezzati con i moderni fuoristrada e con guidatori che lo attraversano frequentemente, almeno nelle parti utilizzate per i turisti come noi. Non c'era nessun pericolo, eravamo comunque a poche decine di chilometri dalla città e il gruppo consisteva di ben sette fuoristrada, pertanto non c'erano pericoli di sorta.
Qui, attraverso il parabrezza vedete il fuoristrada che ci precedeva sfrecciare sulla pista di sabbia battuta, dura quasi quanto l'asfalto. L'avventurarsi all'esterno della pista, tanto per fare un po' di sbandate sulla sabbia, dev'essere fatto con molto raziocinio e rispettando le regole elementari della guida: insabbiarsi quando si è da soli può portare "avventure" spiacevoli, specialmente se si è in un periodo quando di notte la temperatura scende parecchio rispetto al giorno.

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