di
Giovanni Bonini
Lo Ziel
COSMO 3 è un rifrattore acromatico rich-field da 150 mm di
diametro e da 1200 mm di lunghezza focale.
Il tubo
ottico pare realizzato con una certa cura e l’obiettivo esibisce un eccellente trattamento
antiriflesso. Lo strumento è dotato di un pesante paraluce metallico, che
s’inserisce a pressione. Vengono forniti due tappi per proteggere la lente
frontale dalla polvere: uno si monta al posto del paraluce, quando quest’ultimo
non viene utilizzato, l’altro può essere montato sul paraluce e consente di
diaframmare l’obiettivo ad undici centimetri circa (cosa utile in presenza
d’elevata turbolenza atmosferica). Quest’apertura ridotta (di circa undici
centimetri) permette di ridurre il residuo d’aberrazione cromatica
dell’obiettivo, peraltro non particolarmente fastidioso e molto ben corretto
per uno strumento aperto a f/8.
Il tubo
contiene alcuni diaframmi, che permettono d’incrementare il contrasto delle
immagini.
Il
dispositivo di messa a fuoco è del tipo a lunga corsa ed accetta oculari ed
accessori da 2” (= 50.8 mm). Di serie è fornito un riduttore per oculari da
31.8 mm. Tale riduttore, tenuto fermo nella sua sede da due viti di blocco, può
essere ruotato a piacere ed è filettato. Quindi, basta un semplice anello T2
per trasformare questo telescopio in un potente teleobiettivo da 1200 mm, a
f/8. Un diagonale a specchio da 31.8 mm permette d’osservare in maniera comoda
anche astri molto alti in cielo. Comunque, questo diagonale non è indispensabile
per mettere a fuoco. La buona qualità del diagonale ne consente l’uso senza
particolari scadimenti qualitativi.
Questo
telescopio utilizza un eccellente cercatore 9x50 mm, con innesto rapido a coda
di rondine e vite di blocco. Anche l’ottica del cercatore è molto curata, con
un bellissimo trattamento antiriflesso, apparentemente praticato su tutte le
superfici aria-vetro e vetro-aria. Il sistema di collimazione è estremamente
rapido ed efficiente: si basa su di una molla e due viti di materiale plastico.
La collimazione può essere raggiunta in pochi secondi. Il cercatore non mostra
alcuna tendenza a perdere la collimazione.
Il tubo è
collegato alla montatura equatoriale alla tedesca, la Ziel EQ 4,
tramite due anelli ed una staffa a coda di rondine. Uno degli anelli è dotato
di un adattatore per fotografia astronomica in parallelo. Questi anelli
permettono sia la rotazione, sia lo scorrimento del tubo, senza problemi. La
montatura di questo strumento è ben progettata e piuttosto curata. Dotata di un
cannocchiale polare, ha moti micrometrici in azimuth, altezza, ascensione retta
e declinazione. Di serie vengono
forniti due contrappesi: quello più pesante, posto alla massima distanza dal
tubo, è sufficiente per un corretto bilanciamento del telescopio.
La Ziel
EQ 4 ha un attacco rapido per il tubo ottico e per il treppiede. Quello
per il tubo ottico, a coda di rondine, ha sia la vite di blocco, sia quella di
sicurezza. Questa montatura, che ricorda la più precisa (e costosa) Vixen
Great Polaris, può essere motorizzata sia in ascensione retta, sia in
declinazione, tramite apposito kit, con pulsantiera e porta batterie. Il
treppiede, in alluminio, ha un pratico ripiano sul quale possono facilmente
trovar posto accessori di vario genere. Quando s’osserva, conviene non
allungarlo al massimo, per ridurre il tempo di smorzamento delle vibrazioni.
Montatura e treppiede sono più che sufficienti per un uso visuale dello
strumento. Per aumentare la stabilità dello strumento, è possibile ricorrere ad
un treppiede più stabile o ad un supporto a colonna (attualmente non presenti
nel catalogo Ziel). Lo strumento completo ha un peso di ventidue
chilogrammi. Ciò nonostante, può essere montato e smontato in pochi minuti,
grazie agli attacchi rapidi per il tubo ottico e per il treppiede.
Di serie
vengono forniti due oculari Plossl da 31.8 mm di diametro, con focali di
7.5 e 25 mm e trattamento Multi Coated. Questi oculari sono argentati e
si distinguono per la loro buona qualità.
Quali oggetti
si possono osservare con questo telescopio? La risposta è molto semplice:
tutti! L’aberrazione cromatica è molto ben corretta e non disturba
assolutamente le osservazioni. Le immagini lunari e planetarie sono
incredibili: pare quasi di sorvolare la superficie lunare, a pochi chilometri
di distanza, a bordo di una navicella spaziale. Ho osservato la Luna, Giove e
Saturno con tutta una serie d’oculari: Vixen OR 4 mm Fully Coated,
Vixen ORTHO 5 mm Fully Coated, Vixen ORTHO 6 mm Fully
Coated, Ziel PL 6.3 mm Multi Coated, Vixen OR 7 mm Fully
Coated, Ziel PL 7.5 mm Multi Coated. A 240 x (con l’ortoscopico
da 5 mm di focale), le immagini lunari e planetarie sono meravigliose, nitide e
contrastate. Un approfondito test, realizzato con gli amici Gabriel Favretto,
Alessandro Gualdo e Fabio Zanconato, ha mostrato che, in campo
planetario, le prestazioni di quest’acromatico da 6” sono indistinguibili, quanto
a resa del dettaglio, da quelle di un ottimo apocromatico da 4”,
estremamente più costoso. Per il confronto, ho utilizzato un Tele Vue Genesis
SDF, gentilmente messo a disposizione dall’amico Gabriel Favretto.
Snap Test e Star
Test hanno dimostrato la buona qualità ottica, con una messa a fuoco molto
critica (indice d’ottima qualità) ed immagini di diffrazione decisamente
regolari. L’osservazione delle stelle doppie e multiple mi ha regalato
incredibili soddisfazioni. Su Saturno, 480 x (ottenuti con un Vixen LV
2.5 mm) hanno portato ad un’immagine ancora degna d’essere osservata, con la Divisione
di Cassini evidentissima.
Gli oggetti
deep-sky rappresentano un eccellente campo d’applicazione. Questo grosso
rifrattore acromatico, nell’osservazione del profondo cielo, è più performante
dei Newton da 20 cm di diametro, grazie all’efficienza della
trasmissione luminosa ed alla mancanza d’ostruzione. Pertanto, lo Ziel COSMO
3 può essere ritenuto una più che valida alternativa ai diffusi riflettori
da 8” di diametro. L’imballo, molto ben progettato, protegge in maniera più che
adeguata lo strumento e n’agevola il trasporto. Il rapporto qualità/prezzo è ai
massimi livelli. Per meglio sfruttare il telescopio nell’osservazione d’oggetti
deboli, consiglio d’acquistare oculari Plossl dalla focale
particolarmente lunga (come gli Ziel PL 32 e 40 mm Fully Coated),
magari abbinati ad un buon filtro nebulare.