NOTIZIARIO

ANNO XII - NUMERO 35
2° SEMESTRE 2004


LA METEORITE DI ESTHERVILLE
di Matteo Chinellato (2001)

Il 10 Maggio 1879, alle ore 17, dieci miglia a sud della frontiera Minnesota-Iowa, nei pressi della città di Estherville, si verificò la caduta di un secondo sciame di meteoriti, il primo fu nel 1875 ad Homestead con caduta di molte meteoriti pietrose. I bagliori che accompagnarono la caduta furono veramente spettacolari, tanto da far interrompere una partita di baseball. I detriti prodotti dalla caduta non furono molti ma di massa notevole, infatti il più grande pesava 437 libbre (1 libbra gr.453.6) e veniva descritto come frastagliato e ruvido al tatto e di un materiale raro "ferro - pietrosa" chiamato mesosiderite (la mesosiderite si forma quando un asteroide pietroso si scontra con un altro ferro - sassoso). La meteorite rimase per breve tempo nelle mani di coloro che l'avevano recuperata poiché fu messa in esposizione con ingresso a pagamento.

Cominciarono le liti fra proprietari, tanto che la meteorite venne sottratta dall'esposizione e sepolta in un campo di grano; ritrovata e confiscata dallo sceriffo non si riesce a capire come sia capitata nelle mani di un avvocato che, ben conscio del suo valore, la trasportò fuori dalla campagna di Emmet, sfuggendo alle autorità locali. La meteorite rispuntò più tardi nella città di Keokuk (Iowa) dove scorre il fiume Missisipi, nelle mani del sig. Charls P. Birge che contatto i musei di Vienna, Londra e Parigi per venderla al miglior offerente. Il direttore del British Museum M. H. Nevil acquistò il frammento di Estherville per £450 (circa $1,000 US attuali e pari a circa 1.000 euro), era il 30 Novembre 1879, e la meteorite venne tagliata con gran difficoltà, in tre parti, e ceduta ai musei di Londra, Parigi e Vienna dove si trovano tutt'oggi.

Un secondo frammento, del peso di 151 libbre, venne nascosto nella fattoria di Abner Ridley, in una cava, per essere ritrovato poco tempo dopo nella fattoria di Amos Pingrey. Acquistato dallo stato del Minnesota fu affidato alla propria Università. Nel 1971 il frammento veniva ceduto allo Smithsonian Institute per una verifica, tagliato ed esaminato, si riscontrò che assomigliava, in maniera sospetta, alle meteoriti ferrose scoperte nel Meteor Crater nel nord dell'Arizona.

Ad Estherville oltre ai due grossi frammenti descritti, ne furono ritrovati altri 500 del peso di una libbra ciascuno, di materiale ferroso, che probabilmente hanno accompagnato, nello spazio, la massa principale. Una volta esaminati i frammenti più grossi hanno rilevato, all'interno del materiale sassoso, una strana struttura con inserti di biglie di ferro e H. H. Nininger, uno dei più grandi cacciatori di meteoriti, dopo aver esaminato centinaia di ferri meteoriti dalla collezione dell'Università di Yale, concluse che questi pezzi avevano avuto origine dalla rottura della massa principale che, disintegrandosi il materiale sassoso, erano caduti come grandine su una superficie ellittica di circa 7 miglia, come testimoniò un pastore che ebbe il bestiame spaventato dalla pioggia di frammenti di ferro, caduti nel lago. Si trattava di ferro malleabile che gli artigiani di Estherville trasformarono in gioielli a ricordo di questo evento eccezionale.

M come Meteorite - Matteo Chinellato

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Pagina caricata in rete: 17 settembre 2004; ultimo aggiornamento (2°): 1 novembre 2005