La sera di lunedì 24 maggio 2004 parecchi soci si trovarono in osservatorio: prima giunse Giuliano Degano, poi arrivarono Fabrizio Romanello e Daniele Da Rio, infine giunsero Virginio (Gino) Savani ed io (Lucio Furlanetto) insieme con un amico. Contemporaneamente Rolando Ligustri inquadrava la 2001 Q4 / Neat da Latisana.
Riguardo la cometa più famosa del periodo non c'è molto da aggiungere: si mantiene luminosa, con una chioma brillante e una coda abbastanza lunga, divisa nelle due componenti solite: quella di polveri e quella di ioni. Come molti sapranno ci possono essere anche una o più code composte di atomi di sodio, come brillantemente l'astronomo Gabriele Cremonese suggerì sin dal 1997 ed effettivamente trovato dal suo gruppo di ricerca alle Isole Canarie, ma nel nostro caso (a causa dell'attrezzatura e del nostro sito) non è possibile riprendere.
Anche se nella didascalia dell'immagine non compare il nome di Daniele Da Rio, è giusto citarlo fra i soci presenti quella sera in osservatorio e fra i "credits" del copyright.

La nuova elaborazione fatta da Rolando Ligustri, che nel riquadro in basso a destra ci mostra ben dettagliata la parte interna della chioma, presenta un guscio (shell) di polvere compressa davanti al nucleo dal vento solare abbastanza diverso da quelli evidenziati nelle settimane precedenti; l'elaborazione mostra dietro la chioma anche un accenno della coda di ioni.

L'immagine ha una dimensione di 388 x 450 pixel ed è a 16,7 milioni di colori; occupa 1,6 MB, qui compressi a 47 kB. Il campo della ripresa è di 19' x 19' d'arco, mentre la risoluzione è di 2,35"/pixel. Cliccando l'immagine l'ingrandirete a 489 x 567 pixel.