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Cometa Linear / 2000 WM1

Nei primi giorni di gennaio l'amico Milani, responsabile UAI per le comete, m'informava dell'esistenza di una nuova cometa scoperta dal sistema automatico Linear: la 2000WM1.

Dai dati iniziali che mi comunicò, sembrava che questa cometa sarebbe diventata molto interessante, divenendo visibile perfino ad occhio nudo entro la fine di novembre.

Incuriosito ho subito scaricato i dati dal sito dell'International Comet Quaterly (ICQ) e li ho inseriti subito nel software "Guide", poi ho controllato la posizione e magnitudine nel momento migliore.

Scoprii che questa cometa avrebbe superato la soglia della magnitudine 6 dopo il 21 novembre e che il 2 dicembre sarebbe passata alla minima distanza della Terra, a "soli" 47.5 milioni di chilometri.

Se tutti i parametri fossero confermati, ci saranno le prospettive per una bella cometa da seguire sia visualmente che fotograficamente e che probabilmente genererà una bella e lunga coda.

A questo punto mi era venuta la voglia di provare a riprenderla, ma alla fine di gennaio le indicazioni davano una luminosità non superiore alla 17a ed io non avevo mai ripreso comete di magnitudine inferiore alla 15a; però, rispetto al passato, c'era il nuovo ccd dell'associazione, uno Sbig ST9E provvisto di un sensore Kaf0261E e dotato d'una eccezionale sensibilità in un largo range spettrale: un tentativo si poteva fare.

La prima volta che ho tentato di riprenderla è stato il 21 gennaio, ma la lunghezza focale scelta (2000 mm, rispetto ai 1400 mm che di solito usavo) mi esaltava dei problemi di inseguimento, per cui non potei andare oltre ai 30 secondi per posa, così che una volta allineate e sommate le riprese fatte ho ottenuto un'immagine abbastanza profonda, ma non troppo.

Confrontando la mia immagine con quelle della Palomar Survey, nel punto esatto calcolato dal programma, s'intravedeva un oggetto, ma era così debole da non darmi la certezza di aver ripreso la cometa.

Dopo dieci giorni di brutto tempo, finalmente il primo febbraio si ripresentava una serata limpida.

Montai velocemente l'attrezzatura di ripresa nel giardino di casa alla periferia di Latisana, piuttosto che in aperta campagna, in quanto riparato dalle leggere raffiche di bora presenti quella sera.

Fatti gli opportuni puntamenti e migliorando l'inseguimento della mia montatura, indirizzai il telescopio verso il punto dove avrebbe dovuto essere la cometa; questa volta riuscii a fare dieci pose da un minuto l'una.

Smontato tutto in fretta, alle dieci di sera ero davanti al PC ad allineare le immagini ed a sommarle con il software Astroart.
Alla fine ottenni un'immagine migliore di quella fatta precedentemente e controllando bene, nel punto previsto c'era lei la cometa Linear 2000WM1!

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Per me è stata una grande emozione perché per la prima volta riprendevo un oggetto così debole ed alla bella distanza di 768 milioni di chilometri.
Immediatamente mandai l'immagine agli amici del Gruppo Osservatori Comete e ai vari siti internazionali; alcuni giorni dopo ebbi il piacere di vedere la mia foto pubblicata sia sul sito della rivista Coelum, che sul sito dell'astronomo portoghese Alfredo Pereira.

[NdR: In seguito anche la prestigiosa rivista americana Sky & Telescope ha pubblicato un'immagine, mentre le prime quattro riprese ccd sono apparse nella homepage del sito Encke, il sito per eccellenza delle comete diretto da Charles Morris del Jet Propulsion Laboratory della NASA, assieme ad un'immagine dei colleghi dell'AFAM di Remanzacco.]

Dopo quella prima immagine ne ho fatte delle altre e come me anche gli amici dell'AFAM l'hanno ripresa con la loro Backer-Schmidt da 30 cm, ma essere stato il primo in Italia che con un semplice 20 cm riusciva a fotografare un oggetto così difficile mi faceva un grande piacere.

Nei prossimi mesi, noi del CAST, insieme ad altri astrofili inizieremo un programma di monitoraggio e di misura fotometrica della cometa, in modo da eseguire per la prima volta una curva di luce su oltre 10 mesi di osservazioni, cosa mai fatta prima neanche ai tempi dell'Hale Bopp; un programma molto interessante, perché ci permetterà di vedere le variazioni di luminosità che potrà avere questa cometa dalle lontane distanze siderali, fino al suo massimo avvicinamento a dicembre.

Rolando Ligustri


Comunicato stampa del CAST

Arriva una nuova cometa

"Le comete sono oggetti che giungono nel nostro sistema solare per deliziarci con la loro "coda" luminosa, molte di queste sono scoperte, ancora prima che queste siano direttamente visibili dalle persone e quando sono ancora a molti milioni di chilometri di distanza, da particolari telescopi robotizzati dedicati allo scopo, detti LINEAR, ma naturalmente non c'è solo la loro scoperta, una volta che questo è stato fatto, gli astrofili possono avere un ruolo importante nello studio di questi oggetti, riprendendo a loro volta delle immagini.

Questa volta il Circolo Astrofili di Talmassons si è distinto, e grazie alla perseveranza del suo presidente, cui tra non molto si aggiungerà quella di altri soci quando l'osservatorio sarà inaugurato e funzionante, è stato il primo astrofilo in Italia ad aver fatto un'immagine della cometa LINEAR 2000 WM1. Questa, al momento della ripresa si trovava ancora a 770 milioni di chilometri dalla Terra, ma grazie all'uso del telescopio appartenente al presidente Ligustri e alla speciale macchina fotografica elettronica, detta CCD, ne ha ottenuto la prima immagine. Questa cometa già da ora ha una piccola coda e si spera che, quando giungerà al massimo avvicinamento alla Terra, potrà essere chiaramente visibile anche con un semplice binocolo se non ad occhio nudo, purtroppo la vedranno meglio dall'emisfero australe e per noi si troverà piuttosto bassa sull'orizzonte, l'immagine e stata già pubblicata su Internet, rispettivamente nell'homepage di Coelum, mensile di astronomia italiano (http://www.coelum.com), e su quello di A.Pereira sito portoghese dedicato in gran parte alle immagini cometarie (http://correio.cc.fc.ul.pt/~apereira).

Parlando di Internet, il sito del CAST, continua a scalare le classifiche nei vari motori di ricerca, per quanto riguarda il motore Google (www.google.com) il sito del circolo si trova al 61° posto nella classifica che comprende 662.000 pagine alla voce CAST, che fanno parte delle oltre sei milioni di voci presenti in questo motore di ricerca. Per l'osservatorio, dopo alcuni problemi dovuti alla cupola (e ai malanni di stagione) il lavoro è ripreso, e si sono acquistati i motori e le altre parti che serviranno alla rotazione e all'apertura della stessa, se non ci saranno altri impedimenti, finalmente potremmo inaugurare la struttura entro la fine dell'estate. In questo periodo si sta provvedendo anche alla sistemazione finale del telescopio che verrà installato all'osservatorio insieme alla cupola."

Breve storia delle comete presenti nel sito | Cometa Linear 2000 WM1 | 1° Notiziario 2001 | Fotografia, ccd e ricerca | Articoli
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Pagina caricata in rete: 10 marzo 2001, ultimo aggiornamento (4°): 22 giugno 2005