Lo spettro solare
Estate 2002 Immagine di Fulvio METE Ripresa da Roma Sezione: Sole
Spettro solare: 12 KB
Spettro solare: 9 KB
LO SPETTRO SOLARE

Fulvio Mete di Roma, autore di alcune belle immagini di macchie solari che potete vedere nel nostro sito, come il gruppo n° 105, mi ha inviato una composizione di varie riprese dello spettro solare.
Riprendendo alcune immagini in varie lunghezze d'onda egli ha ottenuto una compositazione di quasi tutto lo spettro, caratterizzato dalle diverse colorazioni dell'iride, solcato da decine di righe scure ben visibili e altre centinaia un po' meno evidenti. Queste sono le righe d'assorbimento prodotte dalle varie specie atomiche presenti nel materiale che compone la nostra stella e, per ognuna di esse, un particolare isotopo atomico assorbe la luce a quella singola lunghezza d'onda. L'effetto risultante è una stretta riga scura, denotante la mancanza della "luce emessa dal Sole a quella particolare lunghezza d'onda" (o frequenza, dato che è inversamente correlata a essa).

Le due immagini sopra sono equivalenti, ma nella seconda Fulvio Mete ha riportato alcune delle specie atomiche che producono l'assorbimento. La prima a sinistra è la prima dell'idrogeno nella serie di Balmer (H alfa), la seconda è quella del Sodio, la terza del Magnesio e l'ultima del Ferro.

Spettrografo: 89 KB

Mete ha effettuato il lavoro impiegando uno spettroscopio autocostruito attorno ad un reticolo di diffrazione Edmund da 1200 l/mm, registrando lo spettro con una Camera Philips Vesta.

Riguardo alla spettroscopia, Mete mi ha scritto quanto segue: "Per quanto riguarda il livello di risoluzione spettrale, in uno spettroscopio posto al fuoco di un telescopio, tale risoluzione è direttamente proporzionale alla risoluzione ottica del telescopio, in particolare alla focale (un pò meno al diametro, data la luminosità del sole). Voglio dire che anche uno spettroscopio "fatto in casa" come il mio, se posto al fuoco di un telescopio professionale darebbe risultati molto vicini a quelli di uno strumento serio (NdR: infatti il suo il livello qualitativo è notevole). Comunque la mia prossima realizzazione (se ci riesco) sarà quella di porre uno dei miei spettroscopi al fuoco di un rifrattore di 1000 mm di focale per vedere se riesco a misurare l'effetto Zeeman, ovverosia lo spostamento delle righe spettrali provenienti dalla macchie solari per effetto del campo magnetico che circonda queste ultime." E in questo caso non mancherò di inserirle nel sito; auguri a Fulvio per le prossime imprese.

Ringrazio Fulvio Mete per averci concesso le immagini.

Se volete guardare uno spettro solare in alta definizione andate alla pagina http://mesola.obspm.fr/form_spectre.html.

L'immagine ha una dimensione di 730 x 50 pixel; è a 16.7 milioni di colori ed occupa 311,1 KB, qui compressi a 12 KB. Cliccandola l'aprirete a 900 x 59 pixel.

Telescopio Rifrattore : Carl Zeiss Jena D 110 mm ; focale 750 mm (f/7)
Montatura del Telescopio : Meade LXD 700
Impiegato uno spettroscopio autocostruito con un reticolo di diffrazione Edmund da 1200 l/mm
Seeing: mediocre
Webcam : Philips Vesta
Tempo integrazione : media di 28 fotogrammi estratti da un file AVI di 1 minuto con AVI2 BMP

Sole | Sistema Solare | Fotografia, ccd e ricerca | Articoli
Homepage
Copyright © 2002 di Lucio Furlanetto (testo) e Fulvio Mete (immagini)

Pagina caricata in rete: 1 ottobre 2002; ultimo aggiornamento (5°): 5 settembre 2003