Il 21 gennaio 1908 nasce a Gotebörg l'astronomo e fisico teorico svedese Bengt Georg Strömgren (1908-1987), figlio di Elis Strömgren, docente di astronomia presso l'università di Copenaghen (una delle più importanti al mondo e dove insegnava Niels Böhr) e fu direttore dell'Osservatorio Universitario della stessa città, uno dei massimi esperti dell'astronomia classica di allora.
Il figlio Bengt, fin dai 14 anni, si dedicò all'osservazione e misurazione astronomica (asteroidi, comete, calcolò le orbite e le effemeridi, esperimenti di misurazione fotoelettrica delle stelle). E' evidente che, con un simile bagaglio scientifico (e che bagaglio!) si laureò all'università di Copenaghen in soli due anni ed ottenne il dottorato a 21 anni!!! In seguito si dedicò a studi di fisica teorica e capì immediatamente l'importanza della Meccanica Quantistica.
Nel 1932, a 24 anni, fu nominato professore associato all'Università di Copenaghen e nel 1936 fu invitato dal grande Otto Struve all'Università di Chicago (USA). Lavorò 18 preziosissimi anni all'estero e nel 1940 rientrò in Danimarca, dove succedette al padre nella cattedra di astronomia. Durante l'occupazione tedesca si dedicò alla costruzione dell'Osservatorio Astronomico di Brorfelfde.
Nel 1951, dopo anni di crisi per la Danimarca a causa del conflitto, lasciò il paese ed emigrò negli USA, dove divenne prima direttore dell'Osservatorio Astronomico di Yerkes, poi del McDonald. Nel 1957 fu nominato professore di Astrofisica Teorica presso l'Università di Princeton (all'Institute for Advanced Studies dove lavorarono e lavorano alcune delle migliori menti del pianeta), dove rimase per un decennio.
Diede notevoli contributi all'astrofisica, soprattutto nel settore delle strutture e atmosfere stellari, dove scoprì che la loro composizione chimica
era diversa da quella prevista teoricamente, dimostrando che l'abbondanza dell'idrogeno è circa il 70%, mentre quella dell'elio il 27%. E' stato uno
dei pionieri della fotometria, proponendo nel 1962 il sistema "UVBY di Strömgren", utile per osservare certi tipi spettrali stellari. Nel 1939 ha
ricavato un'importante relazione tra la temperatura della stella eccitatrice, la densità del gas (idrogeno) interstellare e il raggio della sfera di
ionizzazione; in suo onore sono state battezzate "sfere di Strömgren", che oggigiorno sono indicate come "Regioni HII" in relazione al fatto che sono
costituite da idrogeno ionizzato che circonda stelle calde (come la nebulosa
Rosetta).
Nel 1967 Strömgren ritornò in Danimarca dove si spense il 4 luglio 1987.
Informazioni tratte dalla nota di Giuseppe Palumbo pubblicata su Nuovo Orione n° 189 - febbraio 2008. Ringrazio l'autore e l'editore per la gentile concessione.