Stavolta è toccato a Giuliano Degano riprendere la bellissima cometa Neat C/2002 V1, la sera sucessiva all'inquadratura numero 11. L'astro chiomato più luminoso del periodo si presenta ancora più splendente (ha varcato la magnitudine sei) e con una coda più estesa e complessa. Per riprenderla sono stati necessari ben cinque campi d'inquadratura.

La chioma ha assunto la consueta forma a goccia, come avviene in molte comete luminose, dato che la pressione nella sua parte anteriore, dovuta al vento solare e alle particelle distribuite nel Sistema Solare interno, comprimono il gas e le polveri emesse dall'oggetto. Tale compressione produce in alcune comete anche degli "shell" (gusci) di polveri visibili con particolari elaborazioni delle immagini. Un esempio di queste strutture posso mostrarvelo nel caso della cometa Hale-Bopp, quando gli shell vennero ripresi proprio da Giuliano Degano; era il 2 aprile 1997.
Nella parte iniziale dalla coda, a ridosso della chioma, si vedono alcune corte code di gas ionizzato che si distribuiscono quasi parallelamente alla coda principale. Nella pagina di ieri ricorderete che avevo scritto che si sarebbero potute formare altre corte code vicino a quella più estesa. Nei prossimi giorni si avrà sicuramente un'ulteriore evoluzione dell'intera struttura della coda.

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26/01/2003     25/01/2003     24/01/2003     11/01/2003    

L'immagine ha una dimensione di 664 x 350 pixel ed è a 256 toni di grigio; occupa 1.5 MB, qui compressi a 74 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 1024 x 540 pixel. La risoluzione è di 2,5"/pixel, mentre il campo inquadrato stavolta è di 73'x 38' d'arco.