07/01/2005 19:00 T.U. |
Immagine di Marco RUSSIANI |
Riprese dal Monte Matajur (Ud) | Sezione Comete | |
La coda della cometa 2004 Q2 / Machholz si proietta sulle Pleiadi (M 45) | ||||
Arrivato il momento fatidico dell'incontro fra la cometa C/2004 Q2 / Machholz e l'ammasso aperto M45 (le Pleiadi), vari soci del CAST si sono incontrati sul Monte Matajur per scattare immagini fotografiche su pellicola chimica e in formato digitale. La coda di gas dell'astro chiomato si proietta prospetticamente sull'ammasso e l'insieme, specialmente se ripreso a colori, è uno dei più belli che un astrofotografo possa "sognare". Stavolta le condizioni climatiche hanno permesso la realizzazione d'immagini veramente belle, impreziosite dal fatto che la coda della cometa presentava una disconnessione a metà della distanza fra la sua chioma e M45. La ripresa questa volta è opera dell'ingegnere Marco Russinai, anch'egli un frequentatore assiduo del Monte Matajur (Ud), una vetta di oltre 1600 metri sul livello del mare posizionata a cavallo del confine fra Italia e Slovenia, anche se i soci possono utilizzare solo uno spiazzo a 1250 metri. La cartina qui sotto fa vedere le condizioni dell'avvicinamento fra la cometa, che ha raggiunto la 4a magnitudine e mezzo, visibile ad occhio nudo con un cielo perfetto e da un sito senza inquinamento luminoso, e l'ammasso aperto M 45. Ricordo che per ammirare la cometa ad occhio nudo, nelle città non devono esser presenti i vistosi aloni luminosi dell'inquinamento luminoso, in quanto essi nascondono letteralmente gran parte degli oggetti del cielo: questo è il motivo per il quale molti mi hanno scritto o telefonato di non riuscire a vederla dalle città, mentre in aperta campagna la si osserva chiaramente. Il deleterio artefatto della nostra (in)civiltà che è inquinamento luminoso impedisce di rendersi conto di quanto sia bello l'Universo, non permettendo di vedere le due code della cometa (se non l'intero astro chiomato).
La cometa mostra una vasta chioma tondeggiante verdazzurra, una coda di polveri (in basso a destra) lunga oltre mezzo grado, mentre la
lunga coda di ioni visibile a sinistra del nucleo ha superato i 5 gradi di lunghezza). Come detto anche in altre pagine dedicate alle
comete, la coda di ioni è composta da vari filamenti di gas che evolvono in continuazione e di questa cometa Ligustri ha realizzato
alcune animazioni che potete vedere in questa gallery: quella del 7 dicembre 2004
e quella del 3 gennaio 2005 (la quale riproduce ben cinque ore e mezza di riprese).
Un dettaglio degno di nota, già riportato a inizio pagina, è che la coda di gas presenta a metà distanza fra la chioma e le Pleiadi una
disconnessione: la parte a sinistra è la vecchia coda, mentre quella a destra è la parte si è riformata e che si congiunge fisicamente
alla chioma cometaria. La coda di gas è più lunga di alcuni giorni prima, dato che "supera" abbondantemente le Pleiadi: in alcune
fotografie la si è vista distintamente per una distanza doppia di quella fra il nucleo e l'ammasso M45. Per conoscere in anticipo quale sarà lo spostamento in cielo della cometa durante il mese di gennaio 2005, qui sopra c'é la cartina del suo movimento apparente. L'immagine ha una dimensione di 1019 x 583 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa 3,4 MB, qui compressi a 192 KB. Il campo inquadrato è di 5.0°x2.5°. | ||||
Telescopio rifrattore: apocromatico da 60 mm di diametro; f/6 | ||||
Macchina fotografica digitale: Canon 300D | ||||
Tempo d'integrazione: mosaico di 4 immagini date dalla somma di 2-4 frames da 60 secondi ciascuno | ||||
Cometa Machholz |
Breve storia delle comete presenti nel sito |
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