logo 13/01/2007
16:05 T.U.
Immagine di
Marco COSMACINI
Ripresa dal
Monte Matajur (Ud)
Sezione
Comete
MacNaught comet: 139 KB; Click on the image to enlarge
Cometa McNaught / 2006 P1

La storia di questa cometa, la trentunesima scoperta dall'astrauliano Robert McNaught ve l'ho tratteggiata in sintesi già in una pagina precedente. In questa pagina vi mostro la quarta immagine della C/2006 P1 ottenuta da un nostro socio, questa volta Marco Cosmacini, il quale l'ha ottenuta dalla cima del Monte Matajur (in provincia di Udine sul confine con la Slovenia). Nell'inquadratura vediamo la porzione del cielo dove si trovava la cometa al tramonto di sabato 13 gennaio 2007, col sole appena sceso sotto l'orizzonte. Le immagini di Marco Cosmacini, Mauro Zorzenon e altri sono state prese quando tutti si trovavano insieme sulla vetta del monte a circa 1600 metri di quota. Duecento metri sotto la vetta della montagna si nota la fitta coltre nuvolosa, la quale ha ricoperto la pianura friulana per due settimane consecutivamente. Le sere del 12 e 13 gennaio sono state le prime durante le quali fosse possibile salire in montagna e riuscire a sbucare fuori dalle nuvole dal 27 dicembre 2006, tentando quindi di fotografare la McNaught.

Rispetto all'inquadratura di Mauro Zorzenon, gli scatti di Cosmacini sono stati fatti una ventina di minuti più tardi (15:44 UT Zorzenon e 16:05 UT Cosmacini). In questo lasso di tempo il Sole è tramontato e l'inizio del tramonto civile ha permesso di riprendere meglio la chioma e la prima parte della coda della cometa. La sua coda appare comunque molto corta, come estensione, rispetto ad altre immagini prese in tutto il mondo una decina di giorni fa, ma ci si ricordi che ogni oggetto astronomico (e in paricolare una cometa!) si devono fotografare dopo l'inizio del tramonto astronomico, col Sole 18° sotto l'orizzonte, e non appena cominciato il tramonto civile, col Sole pochi gradi sotto l'orizzonte e per di più con la cometa quasi all'orizzonte dove l'assobimento amosferico è massimo!!!
Come ho già detto nelle precedenti pagine, attendere il tramonto astronomico è impossibile, in quanto l'oggetto chiomato a quell'ora è abbondantemente sotto l'orizzonte, cioé tramontato... Pertanto tutti gli astrofotografi devono cercare di ottenere il massimo segnale dalle fotografie nonostante che le condizioni di ripresa siano quanto di più sfigato ci possa essere per fotografare una cometa!
Già il fatto d'aver potuto fotografare la chioma e la prima parte della coda della cometa sono un fatto assolutamente inconsueto, ma questo avviene perché la C/2006 P1 / McNaught è veramente una cometa luminosissima, almeno in valore relativo (anche se non assoluto come fu per la C/1995 O1 / Hale-Bopp). Complimenti a Cosmacini e agli altri astrofotografi che l'hanno immortalata.

L'immagine ha una dimensione di 382 x 600 pixel, è a 16,8 milioni di colori; occupa 3,6 MB, qui compressi a 139 KB. Il campo ripreso è in direzione sud-ovest/ovest. Cliccando l'immagine l'aprirete a 636 x 1000 pixel.

Digicam: Canon EOS 300D e Canon EOS 20Da
Obbiettivo: Canon con duplicatore di focale 1,4x; f/2,8
Lunghezza focale totale: 420 mm
Sensibilità equivalente: 400 ISO
Tempo dell'integrazione: somma di sei esposizioni con tempi da 1/50 a 1/1000 secondo

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Copyright © 2007 di Lucio Furlanetto (testo) e di Marco Cosmacini (immagine)
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Pagina caricata in rete: 15 gennaio 2007; ultimo aggiornamento: 15 gennaio 2007