03/02/2007 10:38 T.U. |
Immagine di Rolando LIGUSTRI |
Ripresa mediante Sistema R.A.S. presso Melbourne (Australia) |
Sezione Comete |
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La cometa McNaught / 2006 P1 fotografata in remoto | ||||
La cometa 2006 P1 / McNaught ha strabiliato tutti con la sua bellezza ma, dopo il transito
al perielio, noi che viviamo nell'emisfero settentrionale siamo rimasti a bocca
asciutta, perché è stata invisibile dalle latitudine medie, medio-alte e alte. Col suo peregrinare in cielo, ha raggiunto una bassa declinazione negativa,
tale da diventare circumpolare per l'emisfero sud! I più attenti avranno già visto la pagina dove l'astrofotografo australiano Terry Lovejoy l'ha
immortalata a una trentina di gradi di distanza dalla Piccola Nube di Magellano e
poco più lontano dalla Grande Nube di Magellano. Rispetto alla precedente inquadratura presentata, quella del 01/02/2007, la coda della cometa mostra una discreta estensione e luminosità, come pure la sua chioma. E' vero che esse hanno perso molte magnitudini rispetto al periodo di massima luminosità, ma la cometa resta pur sempre un astro notevolissimo come luminosità e interessantissimo per i nuovi fenomeni che sembra mostrare. Lo "scatto" presentato in questa pagina è stato ottenuto sommando cinque pose da un minuto ciascuna, impiegando allo scopo un telescopio da 12 pollici di diametro in configurazione remota. Ligustri segnala che: "Ecco come si presentava la cometa stamattina, fotografata dall'Australia. La struttura a disco a Nord-Ovest del nucleo è sempre più evidente, e sono curioso di vedere cosa diranno i tecnici su questa cosa. Le immagini fatte e le misure ricavate in questi tre giorni saranno importanti per un probabile articolo che sarà fatto in un prossimo futuro su questa cometa, anche perchè i telescopi professionali, vista la loro posizione, non possono fotografarla, per cui noi astrofili abbiamo un'importanza grandissima!" Il campo inquadrato è molto piccolo, più o meno quello di un box che racchiuda il disco lunare, per cui si sta' vedendo la parte più interna della chioma della cometa scoperta da Robert McNaught. Vi invito ad osservare anche i tre riquadri a destra, dove si osservano le elaborazioni effettuate impiegando gli algoritmi di Larson-Sekanina, l'R.W.M. e l'M.C.M. L'immagine ha una dimensione di 783 x 600 pixel, è a 16,8 milioni di colori; occupa 5,1 MB, qui compressi a 139 KB. Il campo ripreso è di 34'x29' e la risoluzione è di 2"/pixel. | ||||
Telescopio riflettore: RC 12" (320 mm di diametro), con una lunghezza focale di 2880 mm; f/9 | ||||
CCD: ST11000 | ||||
Tempo dell'integrazione: somma di 5 esposizioni da 60 secondi | ||||
Filtro impiegato: Rosso (Cousins) | ||||
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