LE COMETE DELL'OTTOBRE 2003 |
Come già accennato precedentemente alla fine la cometa
29P (S-W1)
si è "accesa", con un bel outburst, verso la fine di agosto, quando, in pochi giorni, ha
aumentato la sua luminosità di circa due magnitudini ed ha formato una bella chioma con un
getto evidente nelle immagini ccd e diventando osservabile visualmente anche con telescopi di
20 cm. Per cercare di comprendere meglio questi fenomeni abbiamo, dall'inizio dell'anno, incominciato in Italia a calcolare l'AF(rho) dei alcune comete: questo dato è un nuovo "strumento" che permette, misurando la luminosità dell'oggetto con il ccd, meglio se attraverso un filtro R, ed utilizzando un semplice programma, di misurare la produzione di polveri a diverse distanze dal nucleo. Tutto è ancora in "rodaggio", ma abbiamo già "sfornato" le prime misure che adesso sono studiate da alcuni professionisti; queste prime esperienze ci permettono di eliminare o perlomeno ridurre gli errori sistematici, in modo da affinare sempre di più il sistema ed il programma in vista della 2P Encke oppure delle due comete luminose del maggio dell'anno prossimo. Ad ottobre, la 29P, probabilmente avrà terminato la sua fase attiva, ma potrebbe avere qualche altro piccolo "guizzo", per questo è molto importante continuare a seguirla per potere avere più dati possibili sulla sua attività! Sarà visibile durante la notte alta nel cielo nella costellazione dell'Acquario ad una decina di gradi a nord di Marte, per cui, se in outburst, di facile individuazione. Vai alle sue effemeridi. Nella parte centrale della notte ad est risultano visibili altre due comete : la C/2001 HT50 (Linear-Neat) e la C/2002 T7 (Linear).
La prima è un ritorno,
visto che l'abbiamo già osservata fino a metà aprile di quest'anno. La sua luminosità, pur
allontanandosi dal Sole, rimarrà costante intorno alla 11a magnitudine, perché nel
frattempo si sta avvicinando a noi; il massimo lo avremo proprio a fine ottobre quando sarà a
circa 2,061 UA dalla Terra. Vai alle sue effemeridi.
L'altra cometa, la C/2002 T7
è molto interessante visto che a fine maggio dell'anno prossimo sarà un bell'oggetto di magnitudine
3, quindi facilmente visibile ad occhio nudo; peccato che noi non riusciremo a vederla quando
sarà al massimo, di magnitudine 0,3: questo stupendo spettacolo lo potranno godere solo i nostri
amici dell'emisfero australe. Vai alle sue effemeridi.
Da metà mese supererà la soglia della 13a magnitudine la cometa
2P (Encke),
cometa di breve periodo (3,3 anni) scoperta nel lontano gennaio 1786 da Pierre Méchain ma che
gli è stato attribuito il nome dell'astronomo J. F. Encke, perché fu il primo a capire che le
comete scoperte nel 1786, 1795, 1805 e 1818 erano la stessa cometa. Vai alle sue effemeridi. Colgo l'occasione per scusarmi con tutti gli appassionati di comete che durante tutto il mese di agosto e parte di settembre non hanno visto aggiornamenti sul sito UAI delle comete; questo è avvenuto perché tutto il sito è stato spostato su di un altro server, ma adesso è tornato tutto regolare. Immagini di queste comete potrete vederle sul sito dell'UAI dedicato alle comete www.comete.uai.it e in questo sito. Si ricorda che le posizioni sono calcolate per le 00:00 TU, ove non sia specificato altrimenti.. |
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