La cometa Tempel 2 fu scoperta da William Tempel a Milano il 3 luglio 1873 ed è la decima cometa riconosciuta come periodica, da cui deriva la sigla 10P. Al momento della scoperta, nel 1873, l'astro era di magnitudine 9,5 e le osservazioni furono eseguite sia dal Tempel sia da altri sino al 20 ottobre, quindi per circa quattro mesi.
I calcoli del matematico Schulhof determinarono un periodo di rivoluzione di 5,16 anni, quindi il Tempel proseguì le sue osservazioni fino al ritrovamento della cometa il 19 luglio 1878. L'orbita dell'astro chiomato è stabile, nonostante i numerosi incontri a bassa velocità con Giove;
la sua
distanza afelica è interna all'orbita del maggiore dei pianeti del
Sistema Solare.
Le apparizioni più favorevoli si verificano sempre nei mesi estivi e dopo il transito della cometa al perielio; frequentemente si sono osservati degli aumenti della sua luminosità di due, anche tre, magnitudini. Il periodo di rotazione del nucleo, determinato da Sekanina, è di 4,8 ore.
Degno di nota è il fatto che talvolta non si sia potuta osservare la sua chioma, contribuendo con ciò a ravvivare
la discussione sul fatto che si ipotizzasse che certe comete poco attive possano in realtà essere scambiate per asteroidi. I casi segnalati nel passato e recenti scoperte del team Linear paiono avvalorare tale ipotesi (NdR: in seguito confermata). Oltre a ciò bisogna segnalare che, nel
transito del 1983, il satellite per l'infrarosso attivo in quel periodo, IRAS, scoprì che il 6 settembre c'era stata una grossa produzione di
polvere da parte della cometa Tempel 2, non rivelata da Terra. Se si suppone che spesso, prima dell'avvento delle missioni spaziali, a causa dell'assorbimento dell'atmosfera nell'infrarosso la polvere sia
sfuggita alla rilevazione, impedendo così di notare anche notevoli emissioni da parte del nucleo della cometa.
La distanza perieliaca cambia in maniera abbastanza regolare a causa degli incontri
orbitali con Giove, con un andamento che ricorda abbastanza fedelmente una
sinusoide. I massimi della distanza perieliaca più prossimi avverrebbero intorno ai giorni giuliani 2.420.000 e 2.480.000. L'inclinazione
del piano orbitale e il nodo ascendente stanno diminuendo in maniera costante, anche
se con un andamento irregolare. Il perielio di questo transito è avvenuto l'8,423380 settembre 1999, mentre quello successivo avverrebbe nel febbraio 2005. I passaggi ai nodi si sono avuti il 25 ottobre 2001 e
il 9 marzo 2007, per il nodo ascendente, mentre il 16 agosto 1999 e il 24 gennaio 2005 per il nodo discendente.
Le distanze minime tra la Terra e la cometa in questa orbita avverranno il 12 luglio 1999 (0,65 U.A.) e il 19 novembre 2005 (1,87 U.A.)
Le opposizioni ci saranno il 10 giugno 1999 e il 3 dicembre 2005. Le osservazioni del 1999 saranno effettuate principalmente di sera, mentre
quelle del 2005 avverranno al mattino prima del perielio e di notte dopo il perielio.
La differenza di qualità tra le due riprese, distanti undici anni, è grandissima a causa del miglioramento della qualità strumentale disponibile e dei programmi di elaborazione.
Nella ripresa a destra (in basso) si nota che la 10P / Tempel ha sviluppato sia una coda sia l'anticoda. E' un fatto abbastanza raro da documentare.
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I dati riportati sono stati acquisiti dal manuale di Salvo De Meis e Tiziano Magni
(pubblicato da Nuovo Orione nel gennaio 1997. Si ringrazia gli autori per il bel libro
che hanno realizzato, ricco di dati, cartine e tabulati dedicato alle comete che transiteranno
nei pressi del nostro pianeta tra il 1997 e il 2007.
Le immagini presenti nella nostra gallery della Cometa Tempel 2 vanno dal giugno 1999 sino al settembre 2010.
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