logo 04/07/2005
Inizio 20:20 T.U.
Immagine di Rolando LIGUSTRI
Fabrizio ROMANELLO
Lucio FURLANETTO
Ripresa dall'Osseravatorio
Astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione Comete
Cometa 9p / Tempel: 89 KB
Cometa 9P / Tempel 1

Settima ripresa della cometa Tempel 1 (9P), l'astro chiomato che alle 05:52 T.U. del 4 luglio 2005, cioè 14 ore e mezza prima di questa ripresa, è stato colpito dal proiettile di circa 370 kg(m) della sonda spaziale Deep Impact. Dalla navicella è partito un "missile" inerte, cioé un proiettile metallico (non esplosivo) di rame della massa di 370 chilogrammi, il quale ha colpito la superficie della cometa e, dalla nuvola di detriti, polvere e gas che si è allontanata dall'oggetto si sono ottenute importanti informazioni sulla sua composizione. L'esplosione non è stata profonda, dato che è arrivata a circa una ventina di metri di profondità, ma comunque l'ampiezza è stata notevole (paragonabile a quella d'un campo di calcio) e questo ha permesso d'avere parecchio materiale da analizzare. Le analisi sono state compiute sia dalla sonda madre sia dalla Terra, impiegando alcuni dei grandi telescopi degli osservatori professionistici.
I membri del Circolo AStrofili Talmassons hanno seguito il fenomeno su internet, radio e televisione, mentre io vi ho aggiornato l'apposita pagina nel nostro sito internet per tutto il giorno, come farò per il nei giorni seguenti.

Come ho già scritto nelle pagine precedenti, il CAST, assieme a decine di altre associazioni sparse in tutto il mondo, ha seguito la posizione, luminosità e dimensione della cometa per conto della NASA e di molti altri ricercatori, in quanto la copertura temporale fornita dagli astrofili è diventata preziosissima anche per gli enti di ricerca più importanti del mondo. Noi la seguiremo ogni giorno sereno nel periodo che va dal 28/06/2005 al 10/07/2005, ma ricordo che è da da due mesi che stiamo riprendendo l'oggetto.

A tre giorni di distanza dalla precedente inquadratura Rolando Ligustri ha ripreso nuovamente l'astro chiomato col nostro telescopio riflettore principale. La cometa è effettivamente aumentata di luminosità, ha un po' ampliato la sua (piccola) chioma a forma di goccia, ora più brillante rispetto alle immagini pre-impatto e più "appuntita" nella sua parte bassa della ripresa. Sotto la ripresa vera e propria della Tempel 1 ci sono tre piccole immagini che mostrano: la cometa in "falsi colori", le sue isofote e l'MCM.

Guardando in dettaglio una composizitazione parziale delle immagini grezze, a Ligustri e a me pare che l'asse delle polveri dello shell (guscio o inviluppo) secondario, cioé quello emesso dopo l'impatto della mattina del 4 luglio e visibile nel riquadro delle isofote colorate a strati verdi, rossi e bianchi, sia spostato rispetto all'asse dello shell principale (e visibile con le isofote solo tratteggiate) verdi e blu più esterne.

Anche nella giornata del 05/07/2005 (cioé quando scrivo questa pagina) la luminosità dell'astro dovrebbe salire ancora, come pure il diametro della chioma interna, interessata dall'esplosione. Invece dal 6 luglio la sua luminosità dovrebbe riportarsi in breve tempo al valore pre-impatto. A destra della cometa si nota una debole galassia di tredicesima magnitudine: PGC 48179, sfocata perché l'inseguimento del telescopio era centrato sulla velocità della cometa relativa alle stelle di fondo. In pratica si sono sovrapposte ben 70 deboli immagini della galassia, ognuna per ogni esposizione della cometa!
Durante e dopo la ripresa altri soci sono giunti in osservatorio; alla fine eravamo in sette: Rolando Ligustri, Fabrizio Romanello, Giuliano Degano, Lucio Furlanetto, Stefano Furlanetto, Virginio Savani e Giuseppe Campodall'Orto.

Come consuetudine fornisco la tabella con i valori misurati per l'oggetto.

Total-magnitude and coma diameter estimate :
Apr. 02.02, 11.9, +1'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Apr. 02.92, 11.9, +1'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Apr. 03.89, 12.2, +1'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Apr. 05.84, 11.9, +1'.5 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
May. 08.86, 10.5, +3'.2 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD);
May. 09.85, 10.9, +3'.2 (G. Degano, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
May. 12.82, 10.9, +3'.1 (F. Romanello, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jun. 23.88, 11.7, +1'.4 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jun. 26.85, 11.9, +1'.4 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jul. 01.86, 11.9, +1'.3 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jul. 02.86, 12.0, +1'.3 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);
Jul. 04.93, 11.5, +1'.3 (R. Ligustri, Talmassons, Italy, 0.35m reflector + CCD + Rc_filter);

L'immagine ha una dimensione di 480 x 600 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa 1,6 MB, qui compressi a 89 KB. La dimensione dell'immagine è di circa 19'x12'. La barra in alto riporta una dimensione corrispondente a 1 primo d'arco. Rispetto all'immagine originale, quella in bianco e nero, le icone sotto sono raddoppiate come dimensione, in modo da mostrare meglio i dettagli.

Telescopio riflettore: Newton da 350 mm di diametro; lunghezza focale: 1750 mm; f/5
CCD: SBIG ST9E
Tempo d'integrazione luminanza: somma di 70 esposizione da 30 secondi
Filtri impiegati: Rosso (Cousin)
Stima della magnitudine pubblicata dall'International Comet Quarterly: 11,5
Stima del diametro della chioma pubblicata dall'ICQ: +1',3
Stelle di riferimento: stelle di campo con magnitudine ricavata dal catalogo USNO A2.0

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Copyright © 2005 di Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri-Fabrizio Romanello-Lucio Furlanetto (immagine)

Pagina caricata in rete: 5 luglio 2005; ultimo aggiornamento (1°): 23 luglio 2005