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LA MITOLOGIA DELLE COSTELLAZIONI

SCORPIUS - SCORPIONE (SCO)


Una delle leggende riguardanti questa costellazione è legata alla figura di Orione.
Orione fu chiamato a Chio, forse da Enopione re dell’isola, per annientare le belve che la infestavano. Lì si innamorò di Merope figlia di Enopione ma questa lo respinse. A questo punto la tradizione vuole che Orione ubriaco tentò di violentare Merope e per questo fu accecato da Enopione.
Orione si recò allora presso la fucina di Efesto, e dopo essersi messo sulle spalle un bambino di nome Cedalione, si incamminò verso il Sol Levante e lì riacquistò la vista. Orione tentò di vendicarsi di Enopione ma Efesto non glielo permise. Eos si innamorò del bel cacciatore, lo rapì e lo condusse a Delo.

Orione fu ucciso da Artemide. I motivi variano da tradizione a tradizione. Alcuni dicono che il cacciatore sfidò la dea a una gara di lancio con il disco, altri che tentò di rapire e violentare a una delle sue compagne, una sacerdotessa iperborea di nome Opide. Altri ancora sostengono che Orione tentò di violentare la stessa Artemide. Ella mandò dunque uno scorpione invulnerabile che punse Orione e lo uccise.
In ricordo della vicenda furono poste tra le stelle l’immagine dello scorpione che insegue eternamente Orione.

La sua stella principale Antares significa rivale di Ares in quanto il suo colore rosso vivo rivaleggia con quello del pianeta Marte (Ares).

 

Rubes Turchetti


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Pagina caricata in rete: 4 agosto 2006; ultimo aggiornamento: 4 agosto 2006