logo 3KB 12/08/2001
21:52 T.U.
Immagine di Rolando LIGUSTRI,
Giuliano Degano e Mauro Narduzzi
Ripresa dall'Osservatorio
Astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione
Galassie
2001 IMAGE: 56 KB 2002 IMAGE: 55 KB
GALASSIA NGC 7331 (SPIRALE)
Catalogata anche come: H 1.53 / Caldwell 30 / UGC12113 / PGC 69327 (nell'ottico)
Catalogata anche come: CGCG514-068 / MCG6-49-045 (radiosorgente)
Catalogata anche come: IRAS 22347+3409 (sorgente infrarossa)
Catalogata anche come: [SRC98]01 / LGC 459;[G93]003 (sorgente X)
Ascensione retta: 22h 37m 01.0s; declinazione: +34° 24' 45" (2000.0)
Dimensioni: 10.6' x 3.8'; magnitudine: 9.5 (integrata) e 10.3 (fotografica)
Catalogo Dreyer: B,PL,PME163,SMBM
GALASSIA NGC 7335 (LENTICOLARE)
Catalogata anche come: UGC12116 / MCG6-49-47 / CGCG514-69 / PGC 69338
Ascensione retta: 22h 37m 17.2s; declinazione: +34° 26' 25" (2000.0)
Dimensioni: 1.3' x 0.6'; magnitudine: 14.5
Catalogo Dreyer: VF,VS
GALASSIA NGC 7336 (SPIRALE)
Catalogata anche come: MCG6-49-49 / PGC 69337
Ascensione retta: 22h 37m 15.4s; declinazione: +34° 26' 07" (2000.0)
Dimensioni: 0.4' x 0.3'; magnitudine: 16.9
Catalogo Dreyer: EF,VS
GALASSIA NGC 7337 (SPIRALE)
Catalogata anche come: UGC12120 / MCG6-49-50 / CGCG514-71 / PGC 69344
Ascensione retta: 22h 37m 24.5s; declinazione: +34° 21' 57" (2000.0)
Dimensioni: 1.1' x 0.9'; magnitudine: 15.2
Catalogo Dreyer: EF,S,STELLAR
GALASSIA NGC 7340 (SPIRALE)
Catalogata anche come: MCG6-49-52 / CGCG514-75 / PGC 69362
Ascensione retta: 22h 37m 42.2s; declinazione: +34° 24' 08" (2000.0)
Dimensioni: 0.9' x 0.6'; magnitudine: 14.7
Catalogo Dreyer: VF,VS

Nelle immagini si vedono la galassia NGC 7331 e le sue satelliti, osservabili nella costellazione del Pegaso (Pegasus), a pochi gradi dalla Beta PEG.
L'immagine a sinistra venne presa il 12 agosto 2001, proprio la sera che inaugurammo l'osservatorio sociale, mentre quella a destra la prese Rolando Ligustri la sera del 28 settembre 2002. In quest'ultima ripresa, ottenuta sommando otto pose da due minuti ciascuna, Rolando ha raggiunto la ventesima magnitudine. Per un telescopio da 35 cm abbinato al nostro ccd non è un risultato disprezzabile. Confrontando le due riprese si nota il miglioramento della definizione dei dettagli, unito a un maggiore contrasto; delle oltre 50 galassie presenti nel campo inquadrato, e visibili nell'immagine originale in FITS, qui se ne vedono bene solo una decina, anche se parecchie altre sono osservabili con un po' di difficoltà e sapendo dove si trovano. La forte compressione effettuata passando dal formato FITS al formato JPG, ci permette si di ridurre considerevolmente la dimensione dei files grafici, ma impone una forte limitazione alla definizione dei dettagli.

NGC 7331 è definita come "galassia molto elongata, con polvere e nucleo brillante". Le NGC 7335 e 7336 vengono definite come "galassie elongate in gruppo".
NGC 7331 è casualmente rimasta fuori dalla catalogazione di Charles Messier; fu invece scoperta da William Herschel alla fine del settecento: fu una delle sue prime scoperte. In essa si notano i bracci della spirale che si avvolgono attorno al nucleo, piuttosto pronunciato e tutt'attorno s'intravvedono parecchi ammassi globulari.
Quest'ultimi sono strutture sferoidali legate gravitazionalmente dalla mutua attrazione prodotta dalla massa delle stelle che li formano. Ciascun ammasso globulare è composto da alcune migliaia a varie centinaia di migliaia di stelle. S'intravvedono pure le propaggini più esterne della galassia, mentre delle sue compagne si notano solo i nuclei e l'insieme complessivo della nebulosità stellare.

La spirale NGC 7331 è una galassia relativamente brillante, di magnitudine integrata 9.5 e fotografica 10.3, con una dimensione reale dell'asse maggiore pari a circa 130.000 anni luce. Per dimensioni essa sarebbe abbastanza simile alla nostra Via Lattea, vista sotto un angolo d'inclinazione di 22° (è questa l'inclinazione del suo piano di rotazione rispetto al nostro). E' uno degli oggetti più studiati dagli astronomi e non c'è praticamente regione dello spettro nella quale non sia stata indagata. Notevole sorpresa suscitò la scoperta che essa era collegata fisicamente all'ammasso compatto comprendente NGC 7320, un gruppetto di alcune galassie distante circa mezzo grado a sud-ovest dalla NGC 7331 e meglio conosciuto come il Quintetto di Stephan.

NGC 7331 guida l'associazione "Pegasus Spur" e, per le sue dimensioni, dev'essere considerata come una spirale gigante (come M31 o la Via Lattea). E' catalogata come Sb secondo la classificazione proposta nel 1936 da Edwin Hubble, vale a dire che è una spirale con bracci e nucleo mediamente sviluppati.
Secondo la catalogazione di de Vacouleurs essa è una SA(s)b , cioé una spirale normale con morfologia a "S" e bracci ben sviluppati.

Nei suoi studi morfologici Allan Sandage osservò che la spirale giunge per lo meno sino a 12" dal nucleo e che i bracci della spirale presentano parecchie regioni di idrogeno ionizzato (Regioni HII), analoghe alle più conosciute nebulose rosse a emissione (alcune delle quali le potete vedere anche nel nostro sito, nella gallery specifica). Esse sono sede di intensa formazione stellare e l'esempio di M17, ripresa nel 2000 da astronomi italiani con il telescopio danese dell'ESO, ne è un chiaro esempio.

Gli studi sul red-shift, che gli astronomi Humason, Mayall e Sandage compirono negli anni '50, dettero un'indicazione di una velocità di recessione (Z) pari a circa 1050 km/s; studi effettuati nel 1998, con la revisione del valore di H0, indicarono uno z inferiore (0,00272), pari a una velocità di recessione di 816 ± 1 km/s.
Una supernova si manifestò nel 1959 e lo studio della sua curva di luce permise di definire una distanza pari a circa 50 milioni di anni luce da noi. Le stime più recenti hanno ridotto un po' questo valore, portandolo a 46 milioni di anni luce.

Le analisi nel dominio radio hanno permesso di definire una nuova struttura, una serie di deboli filamenti di materia, la quale unirebbe NGC 7331 al Quintetto di Stephan; questo fatto darebbe maggior credito alla supposizione che in passato ci sia stata un'interazione mareale tra la galassia di questa pagina e almeno una componente del Quintetto di Stephan, probabilmente la NGC 7320. Anche nel dominio X e gamma la galassia è stata indagata, fornendo risultati interessanti: l'ipotesi che nel suo nucleo risieda un buco nero supermassiccio sembrerebbe a questo punto essere confermata.

NOTA: per le informazioni citate poc'anzi, desidero ringraziare l'autore (non citato) dell'articolo apparso su Coelum n° 35 del novembre 2000 e l'editore della rivista.

L'immagine a sinistra è di 417 x 502 pixel, mentre quella a destra è di 512 x 512 pixel, a 256 tono di grigio con una dimensione di 411,8 KB, qui compresse a 56 e 55 kB. La risoluzione delle immagini è di 2,0"/pixel. Il campo ripreso è di 20' x 20'.

Telescopio Riflettore: Newton 350 mm di diametro; Lunghezza focale: 1750 mm; f/5
CCD: SBIG ST9E (KAF 261)
Tempo di integrazione: somma di 2 pose da 30 s

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Pagina caricata in rete: 25 luglio 1999; ultimo aggiornamento (7°): 19 agosto 2007