logo 3KB 21/03/2005
21:33 T.U.
Immagine di
Paolo BELTRAME
Ripresa da
Mortegliano (Ud)
Sezione Luna
Sinus Iridium: 112 KB
LA ZONA DAL CRATERE PLATO A SINUS IRIDIUM CON IN ALTO MARE IMBRIUM

La sera del 21 marzo 2005 le condizioni atmosferiche erano eccellenti in prima serata; Paolo Beltrame ne approfittò per riprendere con la sua webcam asservita al telescopio ampie porzioni del nostro satellite naturale. Quello che qui presento è l'immagine compressa della zona del quadrante nord-occidentale che va dal cratere Plato e arriva sino a poco oltre il Sinus Iridium, il resto d'un piccolo mare formato dalla caduta d'un asteroide di medio grande dimensione antecedente a quello che formò il grande Mare Imbrium che domina con la sua dimensione tutto questo quadrante (ben visibile in alto nell'immagine della luna di undici o di diciotto giorni).

La nuova inquadratura di Paolo Beltrame, formata dal mosaico di ben dieci filmati delle zone inquadrate, ci mostra una ripresa con dettagli mozzafiato! La qualità di questa realizzazione è pari a quella dei migliori fotografi lunari e, confrontandola con le altre riprese parziali dell'area, capirete quanto mediocre sia mediamente il cielo della nostra zona... Purtroppo tutta la bravura dei nostri soci nulla può fare contro quest'ostacolo.
La superficie lunare quella sera era ben illuminata, e mostrando la zona in condizioni di luce radente il Sinus Iridium si mostra così bene che pare di "toccarlo". Ogni tanto capita di avere la fortuna di condizioni atmosferiche stabili e con un'aria tersa, cristallina, che ci mostra il satellite del nostro pianeta con una ricchezza di dettagli straordinaria. A est di Plato si vedono le ultime propaggini delle Alpes, con una rima evidente, i Monti Teneriffa e lo Straight Range che si protendono dentro Mare Imbrium. Subito a ovest c'è Promontorium Laplace, che chiude a est il Sinus Iridium, il quale termina a ovest col Promontorium Heraclides e il cui bordo è formato dai Monti Jura, costellati da alcuni crateri, fra i quali segnalo (da est a ovest) Condamine, Maupertuis, Bouguert, Blanchini, Focault, Harpalus, Sharp, Louville, Mairan. Harpalus è il cratere col bordo appena visibile più grande a nord di Sinus Iridium, il quale si trova nel Sinus Roris, zona piatta che congiunge Mare Frigoris con Oceanus Procellarum. Il grande cratere in basso, cioé presso il bordo NNW, è Herschel, che è molto difficile da fotografare.
I due piccoli crateri dentro Mare Imbrium che si notano a sud del Promontorium Laplace sono Leverrier e Helicon, mentre il piccolo cratere in alto al centro è Carlini.

Paolo Beltrame ha realizzato pure un'immagine a maggiore risoluzione, da 236 KB, che potete visionare cliccando qui: è strepitosa!

L'immagine è di 853 x 600 pixel, è a 256 toni di grigio, ed occupa 1,4 MB di memoria, qui compressi a 112 KB.

Telescopio Riflettore: NEWTON 200 mm di diametro con lente di Barlow 3X; 4400 mm di lunghezza focale totale (f/22)
Webcam: Philips Toucam Pro + filtro IR-cut
Tempo d'integrazione: somma di 300 frames su 900
Frequenza di ripresa: 20 frames/secondo, durata singolo frame: 50 ms
Software: Iris
Seeing: molto buono (II)

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Copyright © 2005 di Lucio Furlanetto (testo) e di Paolo Beltrame (immagine)
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Pagina caricata in rete: 12 aprile 2005; ultimo aggiornamento (1°): 12 novembre 2006